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Vito Mezzalira scomparso, la sorella: “La compagna mentiva a tutti, a Natale mi inviò un fotomontaggio”

Mariuccia Orlando, la compagna di Vito Mezzalira, l’ex postino scomparso nel 2019, avrebbe mentito a tutti per anni e un Natale avrebbe anche inviato un fotomontaggio poco verosimile alla sorella dell’uomo. Sarebbe stata proprio quell’immagine a convincere la donna che c’era qualcosa che non andava e a far partire le indagini: “I resti trovati nel pozzo sono di mio fratello”.
A cura di Eleonora Panseri
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Il fotomontaggio inviato dalla compagna di Vito Mezzalira alla sorella dell’ex postino.
Il fotomontaggio inviato dalla compagna di Vito Mezzalira alla sorella dell’ex postino.

Mariuccia Orlando, la compagna di Vito Mezzalira, l'ex postino scomparso nel 2019, avrebbe mentito a tutti per anni, giustificando l'assenza dell'uomo con bugie assurde e un fotomontaggio poco verosimile inviato alla sorella nel dicembre 2021 che li ritraeva abbracciati davanti a un albero di Natale.

Proprio quest'immagine avrebbe convinto Domenica Mezzalira a intervenire e a denunciare la scomparsa del fratello ai Carabinieri.

"A quel punto ho detto basta, c’era qualcosa che non tornava. In realtà i sospetti ce li avevo da prima, ma mi dicevano che dovevano essere le figlie di mio fratello a fare la denuncia. Dopo quel fotomontaggio non potevo più stare ad aspettare".

Lo ha raccontato la donna in un'intervista al Corriere della Sera. Venerdì scorso nel pozzo del giardino della villetta di Sagrado (Gorizia) dove l'uomo viveva con la compagna è stata trovata una busta di plastica contenente ossa umane e indumenti. Ora si attendono gli esiti dell'autopsia per capire se appartengano proprio a Mezzalira.

Dopo il ritrovamento la compagna dell'ex postino e il fratellastro di lei, Moreno Redivo, sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio e soppressione di cadavere.

All’inizio Orlando avrebbe detto che l'uomo era andato via di casa all’improvviso: "È scappato con la barista del paese e si è portato dietro tutti i soldi”. Nel mentre però la compagna dell'ex postino avrebbe continuato a prelevare denaro dal suo conto e a ritirare la pensione ogni mese. 

"Ma come è possibile che la pensione venga ritirata? Le chiedevo. – ha ricordato ancora la sorella – E lei mi diceva che lo faceva per conto di Vito. A un certo punto ha preso a raccontarmi che mio fratello si era dovuto nascondere in una località segreta perché era inseguito da persone pericolose alle quali doveva dei soldi".

Un posto che conosceva solo lei e dove gli avrebbe consegnato periodicamente il denaro. Quando i Carabinieri hanno iniziato a indagare sulla scomparsa e si sono presentati presso l'abitazione della coppia, avrebbe anche inviato un messaggio alla sorella spacciandosi per Mezzalira: "Ciao Domenica, sono Vito. Credo di non dover rendere conto a nessuno".

La donna a quel punto aveva iniziato a pressarla, chiedendo di poter parlare con il fratello. Orlando l’aveva bloccata, si era resa irreperibile: "Me lo sentivo che aveva qualcosa da nascondere. Anche se ci vedevamo poco, perché io vivo nel Mantovano, mio fratello non poteva sparire senza almeno farsi sentire".

Il ritrovamento dei resti è stato reso possibile dall'impiego del georadar e di unità cinofile. Ma decisivi sono stati anche i rilievi effettuati grazie alla sovrapposizione delle immagini di Google Earth che hanno permesso agli investigatori di scoprire che la zona del pozzo era stata coperta da una colata di cemento che non c'era prima del 2019.

"Quel che non mi dà pace è pensare che questa donna, oltre a dire tante bugie, ha continuato a vivere nella stessa casa a pochi metri dal cadavere di mio fratello", dice la sorella. E sui resti: "Io non ho dubbi. Resta solo da capire se l’hanno ucciso o hanno approfittato della sua morte. Voglio giustizia, quella donna mi deve dire perché l’ha fatto".

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