Vicenza: ragazza incinta si presenta in comunità: “Voglio vendere mio figlio”

Convinta di potersi disfare del bimbo che portava in grembo guadagnandoci anche qualcosa, si è presentata nella sede di una comunità di aiuto per donne in gravidanza chiedendo di poter vendere il figlio. Come racconta il quotidiano locale Il Gazzettino, è quanto accaduto a Vicenza alcune settimane fa tra l'incredulità degli stessi operatori della struttura. Quando l‘hanno vista entrare nel centro in realtà gli addetti l'hanno fatta accomodare tranquillamente pensando fosse in cerca di aiuto come le tante altre ragazze che frequentano l’associazione, poi l'incredibile richiesta: "Voglio vendere mio figlio, come posso fare?. La proposta shock è avvenuta alcune settimane fa nella sede del Centro di Aiuto alla Vita di Stradella dei Cappuccini, una struttura che aiuta chi vive una maternità difficile ed offre gratuitamente consigli, servizi di assistenza sociale, legale, medico-psicologica ed anche aiuto economico.
Probabilmente consigliata male, la donna, una giovane dell’Est , non voleva assistenza ma solo guadagnare. Comprensibile l'iniziale incredulità delle operatrici davanti ad una richiesta così assurda. Passato lo stupore però gli addetti le hanno spiegato che vendere un figlio è proibito dalla legge, mettendole a disposizione tutti gli aiuti che la comunità poteva offrirle. A questo punto la donna, che era accompagnata da un uomo, ha preferito andare via. Fortunatamente la storia è a lieto fine visto che qualche giorno dopo al Centro hanno saputo che la giovane ha partorito in ospedale ed ha riconosciuto il figlio.