Verona, tragedia durante arrampicata: corda si sgancia, freeclimber precipita e muore

Dramma durante una arrampicata in parete nelle scorse ore nel Veronese dove un freeclimber è morto tragicamente dopo essere scivolato e aver fatto un volo nel vuoto per una quindicina di metri. L'incidente mortale si è consumato nella mattinata di oggi, sabato 8 febbraio, lungo la parete della falesia di Ceredo alta, nel Comune di Sant’Anna d’Alfaedo, in provincia di Verona. A perdere la vita Mauro Magagna, un 55enne veronese fotografo di professione ma esperto climber per passione. Per lui inutili i successivi soccorsi medici allertati dagli altri presenti che hanno assistito alla drammatica scena. Vista la gravità della situazione la centrale operativa ha fatto intervenire sul posto anche l'elicottero di Verona emergenza che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica ma purtroppo i sanitari hanno solo potuto constatare il decesso dell'uomo.
Sul posto è sopraggiunta in supporto anche una squadra del Soccorso alpino di Verona che però ha solo potuto portare a valle la salma una volta ottenuto il via libera alla rimozione del copro da parte della magistratura. A causa del tratto impervio dove è avvenuto l'incidente, infatti, la salma, ricomposta su una barella, è stata trasportata a spalla dai soccorritori per un'ora fino alla strada dove era in attesa un carro funebre. Sull'incidente sono ora in corso gli accertamenti investigativi da parte dei carabinieri come disposto dal pm.
La tragedia si è consumata intorno alle 11 quando, stando a una prima ricostruzione dell'accaduto, la vittima era impegnato nella discesa della parete di roccia dopo averla scalata. Fatale per il 55ene sarebbe stato il cedimento di un moschettone che teneva la corda con cui si stava calando. Inevitabile la consgeunte caduta che gli è costata la vita