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Verifica di Governo, tensione e scontri in piazza Montecitorio

Stamattina, momenti di forte tensione tra le forze di polizia e i precari, che manifestavano all’esterno della Camera, mentre Berlusconi teneva il suo discorso.
A cura di Antonio Palma
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scontri a piazza montecitorio

Durante il discorso di Silvio Berlusconi alla Camera dei Deputati per la verifica di Governo, all’esterno in piazza Montecitorio, ci sono stati momenti di tensione tra forze dell'ordine e i precari di scuola e università che da ieri manifestano davanti alla Camera. Mentre il presidente rassicurava sulla solidità del Governo, fuori i manifestanti urlavano slogan quali "dimissioni" e "vergogna" indirizzati al premier.

Ad un certo punto della mattinata, i manifestanti hanno iniziato a lanciare, verso il Palazzo, diversi oggetti quali frutta, uova, numerosi libri e anche una bomba carta. La manifestazione ha conosciuto il maggior momento di tensione quando la polizia e i carabinieri, in assetto antisommossa, hanno creato un cordone ad una trentina di metri dall'ingresso della Camera. Nel momento in cui alcune transenne di protezione sono state abbattute, le forze di polizia sono intervenute spingendo i manifestanti alcuni metri indietro, e a questo punto che sono iniziati gli scontri.

Fonti sul luogo hanno riportato che alcune persone in borghese hanno aggredito non solo i manifestanti, ma anche alcuni giornalisti che erano sul posto e riprendevano le scene di alcuni manifestanti che venivano colpiti da agenti di polizia.

Al momento, comunque, la fase più difficile della protesta sembra essere terminata e i precari della scuola hanno abbandonando piazza Montecitorio e si sono spostati, per continuare la protesta, nelle vie intorno a Montecitorio.

All’interno della Camera sono giunte poche notizie su quello che stava accadendo fuori; è stato il deputato Evangelisti, dell'Idv, il primo a portare in aula la notizia dei disordini. Parte della destra ha liquidato la questione gridando: "sono amici vostri!", mentre fuori la protesta si infiammava.

La manifestazione dei Cobas è iniziata, davanti a Montecitorio, ieri pomeriggio per sostenere i precari della pubblica amministrazione dopo quelli che hanno definito gli "insulti di Brunetta". I sindacati hanno affermato che le parole del Ministro "hanno avuto il merito di riportare all'attenzione dei media e della politica la questione del precariato nel pubblico impiego", aggiungendo che "i precari non ci stanno più a fare i comprimari, le vittime sacrificali destinate a pagare i costi della crisi. D'ora in poi saranno protagonisti e vorranno delle risposte concrete “.

La manifestazione di oggi è forse solo un assaggio di quello che avverrà nei prossimi giorni per la questione del precariato, infatti, è già stato annunciato uno sciopero dei precari per i primi giorni di luglio.

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