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Venezia, scrittore disabile picchiato al mar: aveva difeso un’amica dall’aggressione dell’ex

Francesco Rossi – in arte Frans Rossi – scrittore e  “bionic influencer” affetto da una disabilità del 100 per cento tanto da necessitare di accompagnamento, è stato malmenato qualche sera fa in un bar della provincia di Venezia.
A cura di Davide Falcioni
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Francesco Rossi – in arte Frans Rossi – scrittore e  “bionic influencer” affetto da una disabilità del 100 per cento tanto da necessitare di accompagnamento, è stato malmenato qualche sera fa in un bar di Eraclea, la città in cui vive in provincia di Venezia. Il 23enne ha raccontato di essere stato aggredito sabato notte ed ha sporto denuncia ai carabinieri: poche ore prima si era recato al bar per festeggiare il compleanno di un’amica, quando verso fine serata è giunto nel locale, vicino a piazza Marina, l’aggressore.

"Sembra avere avuto una relazione con la festeggiata l’anno passato", ha raccontato Frans a La Nuove Venezia. "Ha preso lei in disparte parlando con toni accesi. Io da seduto mi sono girato a guardare la scena, inaspettata e improvvisa. Lui si è avvicinato e mi ha chiesto in malo modo cosa volessi, più di una volta. Io gli ho semplicemente risposto ‘Che succede?'. La risposta dell’uomo è stata direttamente la violenza fisica, prendendomi per il collo e sbattendomi violentemente sul tavolo, bloccandomi e torcendomi anche il polso con veemenza. Subito dopo è arrivato il primo pugno alla mia gola, davanti gli occhi di tutti, e gli strattonamenti e altri due colpi su mento e mascella provocandomi una caduta su uno sgabello. Ho avvertito un forte dolore al ginocchio in quel momento, non saprei dire se fosse stato un calcio la causa, o la caduta". L'aggressore è stato quindi allontanato dal locale da alcuni avventori.

Per Frans, invece, i dolori sono continuati il giorno dopo: "Mi sono svegliato bloccato a letto con forti dolori cervicali e al pomo d’adamo, mi sono diretto al pronto soccorso dove sono state effettuate le lastre, fortunatamente nessuna rottura, tuttavia l’aggressione mi ha provocato una distorsione cervicale per la quale la prognosi è di 15 giorni, la prescrizione raccomanda l’uso del collare e anti dolorifici, e contusioni al polso, collo, schiena, mento, ginocchio. Nella mia situazione di disabilità il problema incide fortemente persino sulla deambulazione. Il mese precedente avevo ricevuto delle minacce sui social e sono stato seguito sotto casa da un’auto, le persone al suo interno mi avevano lanciato un sasso urlando il mio nome. Non sono stati ancora identificati, i carabinieri sono a conoscenza dell’evento. Sebbene la mia amica escluda l’ipotesi che gli eventi siano collegati, probabilmente per protezione, ritengo che possa esserci un filo conduttore che verificherà la giustizia".

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