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Vaccini, Figliuolo: “Presto gli over 55. Poi diremo ai trentenni: ‘Andate, vaccinatevi'”

Figliuolo: “A brevissimo apriremo le prenotazioni fino a 55 anni per chi ha comorbidità legate ai codici di esenzione. Poi la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi”.
A cura di Davide Falcioni
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"Dopo gli Over 65 vaccineremo i più giovani in vacanza e nelle scuole": ad annunciarlo è stato Domenico Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid, in un'intervista rilasciata a Repubblica. In vista dell'estate, il generale ha spiegato che sta pensando a luoghi ad hoc dove poter vaccinare, ovvero di "utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti". Sui numeri, Figliuolo è fiducioso: "Non posso dire che domani riusciremo a fare un milione di vaccini, ma intanto sono sicuro che la macchina possa salire molto più su dei 500 mila. Non dobbiamo fare scorte, ma veleggiare tra l'88 e il 92% di dosi utilizzate rispetto alle consegne". Secondo il generale "in Italia c'è tutto", ha sottolineato, "grazie a Speranza abbiamo accordi con i medici di famiglia. Hanno aderito 30 mila, con 10 fiale al giorno siamo a 300 mila. Poi ci sono 10 mila farmacie. E 60 mila dosi le possono fare i dentisti".

Insomma, la campagna vaccinale può finalmente andare a regime ed è possibile programmare le prossime fasce d'età che riceveranno le prime dosi: "A brevissimo apriremo le prenotazioni fino a 55 anni per chi ha comorbidità legate ai codici di esenzione: malattie neurologiche, del cuore, ipertensione, trapiantati. Nel frattempo mettiamo in sicurezza gli over 65. Poi, con l'arrivo massiccio delle dosi, vogliamo dare i vaccini ai centri aziendali e aumentare la capacità di somministrazione" e una volta "coperti gli over 65, la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi. Poi ovviamente continueremo a immunizzare anche l'ultimo dei fragili". Quindi, sintetizza Figliuolo, "Quando gli scienziati ci diranno che l'incidenza della malattia non è rilevante per le diverse fasce d'età, vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina. Poi decideremo le modalità con le Regioni, anche per evitare le resse che abbiamo visto".

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