Vaccini Covid, Figliuolo conferma l’arrivo di 3 milioni di dosi entro marzo: “Italia ce la farà”
"Io confermo le circa 3 milioni di dosi per fine mese che ci porteranno a un totale, da inizio campagna, di 14 milioni e 170 mila dosi di vaccino, rispetto allo stimato iniziale che era di 15 milioni e 600 mila, ma che è di più rispetto ai cali che inizialmente avevano paventato aziende e di questo ritengo si debba dare atto all'intervento del nostro primo ministro". Questa mattina, intervenendo all’inaugurazione dell'hub vaccini della Fiera di Genova, il Commissario straordinario all'emergenza Covid generale Francesco Paolo Figliuolo ha confermato la notizia dell’arrivo in Italia dei vaccini anticipata qualche giorno fa. Quasi tre milioni di dosi di vaccino anti-Covid, dunque, arriveranno e saranno distribuite nelle prossime ore, prima della fine del mese di marzo. "Il piano vaccinale – ha detto il commissario – non deve cambiare ogni due settimane: le Regioni hanno la programmazione bimensile delle aziende più grandi. Di Pfizer e AstraZeneca sanno già cosa arriva fino a fine aprile. Di Pfizer sanno addirittura le date".
"Non siamo venuti a fare passerelle – ha detto Figliuolo a Genova – abbiamo visto inoculare vaccini questo è ciò che dobbiamo fare. Il compito della struttura è far arrivare i vaccini in tempo e nelle quantità previste”. Il commissario si è complimentato col sindaco di Genova Bucci: “Al sindaco di Genova ho detto che è stato un coraggioso: lui ha detto voglio vedere la Liguria prima regione a essere vaccinata. Questo è un auspicio ma sono sicuro che sarà una realtà. Io sono convinto che l'Italia prendendo esempio anche da quello che si sta facendo a Genova ce la farà". "Complimenti per questo centro – ha aggiunto ancora Figliuolo congratulandosi con gli operatori coinvolti nell'apertura dell'hub della Fiera – devo dare atto che è stata messa in piedi una grande organizzazione”.
E ancora, il commissario straordinario per l'emergenza Covid ha ribadito la necessità di dare priorità ad anziani e fragili per poter ripartire. "Dobbiamo dare la priorità ai più fragili e ai più anziani. Li dobbiamo mettere in sicurezza, in modo tale da aprire e ripartire”, le sue parole all'inaugurazione del maxi hub vaccinale.
