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Tumore su faccia e collo rimosso a Taormina: “Massa abnorme, era stato giudicato inoperabile”

Intervento complesso portato a termine con successo all’Ospedale di Taormina, dove i medici hanno rimosso un esteso tumore della faccia e del collo a un paziente di 87 anni. La massa abnorme da tempo gli provocava dolori insopportabili ma era stata giudicata inoperabile. “Ho provato una grande emozione quando l’ho incontrato e visto la perfetta guarigione della ferita”, ha detto la dottoressa Serenella Palmieri.
A cura di Eleonora Panseri
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La squadra che ha rimosso il tumore.
La squadra che ha rimosso il tumore.

Un’operazione ad alta complessità è stata eseguita all’Ospedale di Taormina per rimuovere un esteso tumore dalla faccia e dal collo di un paziente di 87 anni che da tempo gli provocava dolori insopportabili.

L'intervento è stato eseguito dall'equipe di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale a indirizzo oncologico diretta dalla dottoressa Serenella Palmeri. Con la partecipazione dell'equipe anestesiologica e infermieristica guidata dal dottore Giacomo Filoni, i medici hanno affrontato una sfida estremamente difficile.

"Il paziente – ha spiegato la dottoressa Palmeri – si era presentato, pregandomi letteralmente di salvargli la vita. Avrebbe preferito morire perché non riusciva più a sopportare il dolore".

In altre strutture l'uomo era stato giudicato inoperabile, vista la rapida crescita della massa e per le sue condizioni generali scadenti.

"Dopo aver studiato attentamente il caso, – ha aggiunto la dottoressa – sebbene complicato e pericoloso, viste le dimensioni della massa, dei suoi rapporti con le strutture nobili del collo e della faccia (carotide, giugulare interna e nervi), dello status del paziente affetto anche da una grave anemia, ma con la possibilità di successo, abbiamo deciso di intervenire".

L'operazione a cui è stato sottoposto il paziente di 87 anni è riuscito perfettamente, anche se l'età e le sue condizioni generali hanno richiesto un grande impegno in sala operatoria, ma anche nel post-operatorio.

Trattandosi di una "massa abnorme", oltre all’asportazione, è stata eseguita anche una complessa ricostruzione con lembo di muscolo gran pettorale e un innesto cutaneo prelevato dall’inguine per chiudere l’ampia breccia chirurgica, si legge in una nota diffusa dall'Azienda sanitaria provinciale.

Oggi il paziente sta bene e vive serenamente circondato dall’affetto della famiglia. "Ho provato una grande emozione – ha detto Palmeri – quando di recente l'ho incontrato e constatato la perfetta guarigione della ferita".

"Siamo abituati a questi interventi impegnativi, perché da noi purtroppo arrivano da tutte le province con ritardi diagnostici importanti, il più delle volte disorientati, dopo aver fatto decine di visite. Recuperare il tempo perduto non è semplice, ma per noi il paziente oncologico ha la priorità assoluta perché significa salvargli la vita", ha sottolineato ancora.

L'Azienda sanitaria provinciale di Messina, che ha diffuso la notizia, a questo proposito ha anche lanciato un appello: "Non rimandate la diagnosi. Davanti a dubbi o lesioni sospette del volto e del collo, rivolgetevi tempestivamente ai centri specialistici. La diagnosi precoce fa la differenza".

Negli ultimi mesi, l'equipe ha affrontato parecchi casi simili, in particolare tumori della regione parotidea (area anatomica situata sotto l'orecchio e davanti all'angolo della mandibola, dove si trova la ghiandola parotide, ndr), primitivi o secondari a lesioni cutanee.

La direzione strategica dell'Asp di Messina ha espresso "un sentito plauso per l'importante intervento salvavita eseguito a Taormina, elogiando la competenza, l'attenzione e l'abnegazione della dottoressa Palmieri e della sua équipe, esempio di eccellenza clinica e di servizio alla comunità".

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