Torino, scoperto call center con 27 lavoratori: 23 erano in nero e sottopagati

Durante un controllo in un call center di Orbassano, alle porte di Torino, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del capoluogo piemontese hanno trovato 27 giovani impiegati, 23 dei quali erano stati assunti completamente in nero, retribuiti meno della metà delle ore effettivamente lavorate e sprovvisti di tutte le tutele previdenziali obbligatorie per i lavoratori. Si trattava di studenti che avevano accettato le condizioni di lavoro di vero e proprio sfruttamento per potersi pagare gli studi universitari e la vita fuori casa in una città come Torino.
Nel corso dei controlli, effettuati in collaborazione con l'ispettorato territoriale del lavoro, i militari si sono concentrati soprattutto sui call center e i catering, realtà imprenditoriali spesso caratterizzate dal precariato, per accertare quali fossero le situazioni lavorative interne. Tra le realtà controllate, i carabinieri ne hanno scoperta una che stava lavorando a un evento aziendale con 12 dei 15 addetti impiegati in sala che erano senza contratto. Tra loro c'erano svariati operai stranieri. Le due attività sono state sospese dai militari perché hanno superato la soglia di personale non in regola. Per le due società sono scattate sanzioni di oltre 70mila euro e recuperi contributivi per 116mila euro, oltre che la diffida.