Tolta la scorta al Capitano Ultimo, il carabiniere che arrestò Riina

È stata tolta la scorta al colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, l'ufficiale dell'Arma che arrestò il capo della mafia Toto Riina il 15 gennaio del '93 e conosciuto con il nome di Capitano Ultimo. Lo ha rivelato il settimanale Panorama in un servizio che sarà pubblicato domani in cui viene anticipata la decisione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico presieduto dal prefetto di Roma. Sempre secondo il settimanale che sarà in edicola giovedì, dal 24 gennaio l'uomo che ha messo le manette al Capo dei Capi di Cosa Nostra dopo 24 anni di latitanza dovrà rinunciare alla protezione e "si muoverà a bordo di un motorino per evitare di diventare un facile bersaglio". Il riferimento è al 2009 quando ci fu una prima sospensione della scorta a causa di un errore e il Capitano ultimo decise di muoversi in moto per non rimanere intrappolato nel traffico e diventare facile bersaglio. All'epoca la scorta dopo qualche giorno gli fu ripristinata. Nell'articolo di Panorama viene ricordato che attualmente la scorta di De Caprio è costituita da un solo uomo di tutela e che la decisione di ritirarla arriva proprio in occasione delle nuove minacce del boss di Cosa Nostra contro chi lo ha arrestato e i magistrati palermitani.