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Test di Medicina 2024/2025

Test di medicina 2019: date, bando, simulazione MIUR, posti disponibili e novità

Manca poco al test di Medicina 2019: la data è il prossimo 3 settembre e 68mila iscritti al test cercheranno di raggiungere il punteggio minimo in graduatoria rispondendo ai 60 quesiti scelti dal Miur nella speranza di ottenere uno degli 11.568 posti disponibili nell’ateneo di prima scelta. Ecco tutto quello che c’è da sapere: simulazioni MIUR, scorrimento, date e materie.
A cura di Ida Artiaco
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È partito il conto alla rovescia per i test di Medicina 2019. La data è il prossimo 3 settembre, come stabilito dal Miur, e centinaia di aspiranti medici si sottoporranno alla prova di accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria a numero chiuso. Le iscrizioni si sono chiuse alla fine dello scorso mese di luglio, per cui ai candidati non resta altro che prepararsi al meglio, ripetendo argomenti e cimentandosi nelle simulazioni, per raggiungere il punteggio più alto possibile per superare il test, che si svolge su base nazionale, in attesa della graduatoria finale. Se non si è tra i fortunati 11.568 vincitori di uno dei posti a disposizione nelle università italiane, tra cui anche quelli in lingua inglese, niente paura grazie agli scorrimenti. Tante le novità in arrivo quest'anno: ecco tutto quello c'è da sapere sul test di Medicina 2019.

Le iscrizioni al test di Medicina 2019-2020

Il prossimo 3 settembre saranno 68mila gli studenti che si cimenteranno nel test di Medicina 2019 per soli 11.568 posti disponibili su base nazionale, così come stabilito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Le iscrizioni, effettuate sul portale Universitaly, si sono chiuse lo scorso 15 luglio, con tempo fino al 30 luglio per regolarizzare il tutto con il pagamento del contributo per la partecipazione alla prova. Nel form di iscrizione, i candidati hanno dovuto indicare, in ordine di preferenza, gli atenei per i quali intendevano concorrere e l'ateneo inserito come prima scelta.

Il numero di iscritti per Ateneo

Grazie a queste informazioni, è possibile sapere quante sono le future matricole iscritte per ciascun ateneo. Non tutte le università hanno pubblicato i dati sugli iscritti al test di Medicina 2019, ma alcune lo hanno fatto, per la gioia dei candidati, che possono cominciare a farsi di un'idea della difficoltà della prova. Ecco le università che hanno reso disponibile gli elenchi con le domande ricevute per il numero dei posti previsti:

Test di Medicina: le novità introdotte dal Miur per quest'anno

Tante sono le novità introdotte dal Miur relative al test di Medicina 2019 e contenute nel bando, uscito l'1 aprile scorso, che indica le date della prova, le modalità d’iscrizione, gli argomenti da studiare, le simulazioni con cui esercitarsi, come funzionano graduatoria e scorrimenti. Anche se il Ministero sta lavorando ad una possibile abolizione del test per l'ingresso alle facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, la notizia più importante è l'aumento del numero disponibili su base nazionale, con un incremento del 18 per cento rispetto allo scorso anno, una nuova distribuzione delle domande che compongono il test e infine nuovi argomenti.

Le date del test

Il Miur ha indicato la data di martedì 3 settembre per lo svolgimento del test di Medicina 2019. La prova avrà inizio a partire dalle 11:00 ma gli studenti dovranno presentarsi con largo anticipo nel luogo indicato per l'accettazione e il riconoscimento. Tutti i candidati che aspirano ad un posto disponibile nelle università con i corsi di Medicina in Inglese, conosciuti anche come IMAT, affronteranno la prova il 12 settembre 2019, data in cui è previsto il test in lingua straniera. Per quanto riguarda le università private, le date vengono invece stabilite autonomamente dai singoli atenei, come nel caso del Campus biomedico di Roma, dove il test è in programma il 27 agosto, o al San Raffaele di Milano, dove le prove si sono addirittura svolte l'1 e il 2 marzo scorsi.

I posti disponibili per le facoltà di Medicina in Italia

In totale, il Miur ha messo a disposizione 11.568 posti su base nazionale, suddivisi nel seguente modo per gli atenei italiani. Ecco, di seguito, l'elenco ufficiale:

  • Bari 297 posti;
  • Bari (Lingua inglese): 42 posti;
  • Bologna: 364 posti;
  • Bologna (Lingua inglese): 75 posti;
  • Brescia: 223 posti;
  • Cagliari: 230 posti;
  • Campania- "L. Vanvitelli": 500 posti;
  • Campania- "L. Vanvitelli" (Lingua inglese): 40 posti;
  • Catania: 299 posti;
  • Catanzaro: 210 posti;
  • Cattolica del Sacro Cuore: 270 posti;
  • Cattolica del Sacro Cuore (Lingua inglese): 20 posti;
  • Chieti-Pescara: 185 posti;
  • Ferrara: 600 posti;
  • Firenze: 365 posti;
  • Foggia: 99 posti
  • Genova: 235 posti;
  • Humanitas University (Lingua inglese): 150 posti;
  • Insubria: 150 posti;
  • L'Aquila: 137 posti;
  • Messina: 260 posti;
  • Messina (Lingua inglese): 30 posti;
  • Milano: 350 posti;
  • Milano (Lingua inglese): 34 posti;
  • Milano-Bicocca: 133 posti;
  • Milano-Bicocca (Lingua inglese): 22 posti;
  • Modena e Reggio Emilia: 137 posti;
  • Molise: 75 posti;
  • Napoli Federico II: 507 posti;
  •  Napoli Federico II (Lingua inglese): 15 posti;
  • Padova: 334 posti;
  • Padova (Lingua inglese): 54 posti;
  • Palermo: 398 posti;
  • Parma: 240 posti;
  • Pavia: 208 posti;
  • Pavia (Lingua inglese): 70 posti;
  • Perugia: 251 posti;
  • Piemonte Orientale: 174 posti;
  • Pisa: 288 posti;
  • Politecnica Marche: 182 posti;
  • Roma "La Sapienza" Policlinico (Lingua inglese): 38 posti;
  • Roma "La Sapienza" Policlinico: 660 posti;
  • Roma "La Sapienza" polo pontino: 145 posti;
  • Roma "La Sapienza" Sant'Andrea: 180 posti;
  • Roma "Tor Vergata": 220 posti;
  • Roma "Tor Vergata" (Lingua inglese): 25 posti;
  • San Raffaele Milano: 200 posti;
  • S. Raffaele Milano (Lingua inglese): 36 posti;
  • Salerno: 156 posti;
  • Sassari: 139 posti;
  • Siena: 244 posti;
  • Torino: 450 posti;
  • Torino (Lingua inglese): 70 posti;
  • Trieste: 170 posti;
  • Udine: 145 posti;
  •  UniCamillus: 80 posti;
  • Univ. "Campus Bio-Medico" di Roma: 140 posti;
  • Univ. "Campus Bio-Medico" di Roma (Lingua inglese): 40 posti;
  • Verona: 177 posti.

Come si svolgerà il test di Medicina 2019-2020

Il test a cui dovranno sottoporsi gli aspiranti camici bianchi il prossimo 3 settembre si compone di domande a risposta multipla di cultura generale, logica, biologia, chimica e matematica ma a differenza degli anni passati, ora il Miur ha indicato su quali argomenti per ciascuna materia della prova preparasi. I candidati hanno 100 minuti di tempo per rispondere, cercando di ottenere il punteggio massimo. Il giorno dei test d'ingresso a medicina ai candidati vengono consegnati i plichi contenenti le domande, una scheda anagrafica, due moduli per le risposte del test d'ingresso di medicina, un foglio con il codice identificativo, le chiavi personali per il portale del Miur e una busta vuota con una finestra trasparente dove inserire solamente il modulo delle risposte valido per poi consegnarlo.

Quanto dura la prova

Come anticipato, il test di Medicina 2019 ha una durata di 100 minuti, durante i quali i candidati possono rispondere alle domande a risposta multipla stabilite a livello nazionale dal Miur. L'inizio della prova è fissato alle ore 11:00 di martedì 3 settembre, ma si consiglia alle aspiranti matricole di presentarsi con largo anticipo per provvedere alle operazioni di riconoscimento e assegnazione.

Domande e argomenti del test

Le domande del test di Medicina 2019 sono così suddivise secondo quanto stabilito dal Miur. Ci saranno 12 quesiti di cultura generale, 10 quesiti di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica per un totale di 60 domande. Gli argomenti da studiare per ciascuna materia sono stati indicati nel bando del Miur pubblicato il 1 aprile scorso:

  • Cultura generale e ragionamento logico: domande su saggi scientifici o narrativi di autori sia classici che contemporanei e problemi di natura astratta e richiedono l'uso di ragionamento logico.
  • Biologia: chimica dei viventi, le molecole organiche presenti negli organismi e le loro funzioni; la cellula (teoria, membrana, ciclo); bioenergetica; genetica, ereditarietà, ambiente, mutazioni e riproduzione; anatomia degli animali e dell'uomo; sistemi ed apparati dell'umano; omeostasi.
  • Chimica: costituzione della materia; leggi dei gas perfetti; struttura dell'atomo e sistema periodico; legamenti chimici; chimica inorganica; reazione chimiche e stechiometria; soluzioni; equilibri in soluzione acquosa; elementi di cinetica chimica e catalisi; ossidazione e riduzione; acidi e basi; fondamenti di chimica organica.
  • Fisica: misure; cinematica; dinamica; meccanica dei fluidi; termologia e termodinamica; elettrostatica ed elettrodinamica.
  • Matematica: insiemi numerici; algebra; funzioni; geometria; probabilità e statistica.

Punteggio minimo e massimo

Sempre nel bando del Miur si stabilisce come viene calcolato il punteggio del test di Medicina 2019. Si ricorda che per le risposte sbagliate alle domande è prevista una penalità, pari a -0,4 punti. Le risposte corrette valgono 1,5 punti mentre quelle mancanti valgono zero. Il punteggio massimo, che corrisponde a risposta esatta per tutte e 60 le domande del Testi di Medicina 2019 è pari a 90, mentre quello minimo è stato fissato a 20. Tuttavia, il punteggio minimo cambia di anno in anno, dal momento che corrisponde al risultato dell’ultimo candidato in posizione utile per ottenere uno dei posti disponibili.

Le simulazioni per esercitarsi

Tutti i candidati al test di Medicina 2019 si eserciteranno nelle simulazioni nei giorni precedenti la prova. Per aiutare tutte le aspiranti matricole lo stesso Miur, date le novità introdotte per il test di quest'anno, ha pubblicato su Universitaly una simulazione della nuova versione del test, con la quale gli studenti potranno mettere alla prova la propria preparazione. Ma molti sono coloro che hanno deciso di esercitarsi sulla base dei quesiti dei test degli scorsi anni, disponibili online, ma anche sui libri cartacei creati ad hoc per i test di Medicina, come gli Alpha Test.

Pubblicazione della graduatoria e scorrimento

Una volta terminato il test di Medicina, in programma il 3 settembre 2019, dovranno trascorrere alcuni giorni prima che i candidati possano scoprire il punteggio raggiunto. Secondo quanto previsto dal bando Miur, il 17 settembre le aspiranti matricole della facoltà di Medicina e Chirurgia potranno scoprire il punteggio ottenuto al test di Medicina 2019 inserendo il codice etichetta su Universitaly. Poi, il 27 settembre potranno visualizzare sempre sulla propria pagina Universitaly il proprio test d’ingresso, il punteggio e la scheda anagrafica, ed infine l'1 ottobre verrà pubblicata la graduatoria unica nazionale di merito nominativa del Miur, che assegnerà ufficialmente i posti disponibili a Medicina, tenendo conto delle preferenze espresse dagli studenti al momento dell'iscrizione a test d'ingresso. Chi non è riuscito ad entrare nell'ateneo di prima scelta può sperare nel cosiddetto scorrimento.

Il meccanismo dello scorrimento è più facile di quanto sembri. Tre sono, infatti, le posizioni della graduatoria: assegnato (il candidato ottiene il posto nell'ateneo di prima scelta e ha 4 giorni di tempo per completare la procedura di immatricolazione, scaduti i quali perde il posto e verrà escluso definitivamente dalla graduatoria di Medicina 2019); prenotato (il candidato è riuscito ad entrare a Medicina presso una delle Università d’Italia indicate tra le preferenze e si  potrà immatricolare entro 4 giorni. Tuttavia, se non perfeziona l’iscrizione può attendere gli scorrimenti della graduatoria senza venire esclusi dalla classifica nazionale, purché confermi l’interesse all’immatricolazione); in attesa (il candidato non ha ottenuto nessuno dei posti disponibili in nessuna delle Università tra le proprie preferenze. Tuttavia, ha totalizzato il punteggio minimo per entrare in graduatoria, quindi non resta che attendere gli scorrimenti). Per quanto riguarda le date degli scorrimenti, non c'è ancora un calendario preciso, cambiando di anno in anno, ma generalmente la pubblicazione del secondo scorrimento dovrebbe avvenire ad una settimana di distanza dal primo, quindi intorno al 10 ottobre 2019, e così via a scadenza settimanale fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Come funziona il ricorso per il test di Medicina

Come ogni anno, sono attesi i ricorsi di quanti non riuscendo a superare il test di Medicina, e quindi a rientrare nel numero chiuso stabilito dal Miur per questo tipo di facoltà, denunciano presunte irregolarità, con la speranza di riuscire ad ottenere un posto in graduatoria, nonostante non si sia raggiunto il punteggio minimo. Le irregolarità più frequentemente denunciate durante i test di Medicina riguardano i plichi manomessi o non regolarmente chiusi, l'uso di cellulari e dispositivi elettronici passati inosservati, suggerimenti da parte di alcuni supervisori, l'ammissione di alcuni studenti in stato di irregolarità alla prova, ritardi o tempi ridotti o altre regole non rispettate. Nel caso in cui si sia notata una di queste infrazioni, si può fare ricorso al Tar: dal giorno del test si ha un tempo massimo di 60 giorni per presentare la richiesta. Il ricorso può essere nazionale e riguarda le irregolarità generali, collettivo locale da fare insieme ad altri studenti per irregolarità all'interno di un singolo ateneo, oppure individuale.

Come studiare Medicina all'università senza fare il test

Studiare alla facoltà di Medicina e Chirurgia in Italia senza fare il test è praticamente impossibile, dal momento che si tratta di una facoltà a numero chiuso, per entrare nella quale è richiesto obbligatoriamente il superamento del test, che è da sempre uno dei più selettivi tra tutti i paesi europei. Basti pensare che solo nel 2018 solo 1 candidato su 6 è riuscito ad immatricolarsi all'anno accademico successivo e a diventare una matricola. Tuttavia, chi vuole realizzare il sogno di diventare un camice bianco può bypassare il test di ingresso in uno degli atenei italiani iscrivendosi ad un ateneo straniero. Molti studenti italiani scelgono di trasferirsi in paesi come Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Cipro e Croazia, ma anche in Francia, dove le prove di selezione o non ci sono o sono molto facili.

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