Tentato stupro su ragazza a Nuoro. “Mi ha detto: ‘Stai zitta’ e mi stringeva il collo. Ho lottato”

"Stai zitta. Mi ha detto questo. Me lo sono trovato sopra, io non riuscivo a muovermi, quasi non potevo parlare. Mi stringeva il collo e mi sentivo soffocare. Ma non potevo restare zitta. Gli ho detto: mi stai ammazzando. Ho lottato". E' il racconto fatto alla Nuova Sardegna dalla ragazza che, all'alba di domenica scorsa a Nuoro, dopo la Notte Bianca con negozi aperti sino a tarda sera, ha subito un tentativo di violenza sessuale in piazza su Connottu.
Il presunto stupratore è già stato individuato dalla Squadra Mobile con l'aiuto determinante della testimonianza resa dalla giovane donna e dei filmati delle videocamere di sorveglianza presenti in zona e ora è indagato per violenza sessuale. La vittima ha raccontato di essersi addormentata in auto dopo una serata trascorsa con amici e parenti e di avere lasciato il veicolo aperto. "Mi sono svegliata improvvisamente, avevo un peso addosso. Grande, era sopra di me, non potrò mai dimenticarmi la sua faccia. Anche adesso di notte – ha raccontato al quotidiano – quando mi corico, ho dei flash: non riesco a non pensarci". Poi la donna ha parlato anche del suo aggressore: "So che la polizia lo ha individuato, ma non so se abbia o meno qualche divieto: se giri liberamente e, se è davvero così, non mi spiego come possano permettere. So solo che non voglio rischiare di trovarmelo davanti. non è giusto".
Il fatto risale all'alba del 13 dicembre, quando un uomo si è introdotto nell'auto dove la ragazza riposava dopo la nottata di festa in città. Secondo la denuncia della vittima, l'aggressore le avrebbe messo una mano sul collo e con l'altra avrebbe cercato di strapparle i vestiti causandole ferite ed ematomi. La pronta reazione della giovane, che è riuscita a divincolarsi e a scappare dalla macchina chiedendo aiuto, ha fatto fallire la violenza sessuale. Nella colluttazione all'interno della vettura, anche l'uomo era rimasto leggermente ferito, ma si era comunque dileguato a piedi tra le vie del centro storico facendo perdere le sue tracce. Decisive per la sua identificazione, anche il racconto delle persone accorse in aiuto della ragazza.