“Tassa sulla sigaretta elettronica? È contro gli italiani”

"L'idea di una nuova tassa è contro gli italiani. L'ipotesi di un balzello sulle ricariche per sigarette elettroniche da inserire all'interno del decreto sui debiti della Pubblica Amministrazione è pura follia. Si tratta di un provvedimento che sembra più ‘contro', volto a colpire un settore che è tra i pochi in crescita e che sta creando posti di lavoro e risparmio per gli italiani sfiancati dalla crisi, piuttosto che un provvedimento per “aiutare” le casse dello Stato". Lo afferma in una nota l'azienda Ovale, tra le principali in Europa per la produzione e distribuzione di sigarette elettroniche ed accessori, commentando la notizia di una possibile tassazione del prodotto.
"Periodicamente assistiamo a tentativi da parte di qualcuno di bloccare, scoraggiare o indebolire la ‘rivoluzione' tecnologica delle sigarette elettroniche come quella Ovale – si legge ancora nella nota – dietro il cui marchio c'è ricerca nell'hi-tech e nel settore della sicurezza. Per entrare più strettamente nella questione tecnica, la sigaretta elettronica non è un prodotto succedaneo dei prodotti del tabacco perché non ha combustione né lavorazione del tabacco e non può essere regolamentata come la sigaretta tradizionale. È un prodotto elettronico e come tale va considerato. L'emendamento è di fatto un atto di forza, è una violazione alla libertà di impresa e una violazione della concorrenza leale. Questa manovra sarebbe un attacco irresponsabile che creerebbe un ingiusto e ingiustificabile vantaggio per le lobby del tabacco".