Stefano Argentino aveva già pianificato tutto, in un diario scriveva: “Uccido Sara e mi suicido”

Stefano Argentino aveva già scritto nel suo diario quello che avrebbe fatto: uccidere Sara Campanella, la ragazza che gli negava un appuntamento, e poi togliersi la vita. E così è stato.
Il ragazzo in carcere dopo il femminicidio del 31 marzo si è tolto la vita mercoledì impiccandosi in cella. Sul suo telefono, in una nota, aveva scritto le sue intenzioni tanto che la Procura aveva informato subito la direzione del carcere che lo aveva fin da subito sottoposto ad alta sorveglianza. Poi però 15 giorni fa era stata tolta. Eppure in quelle note aveva già scritto che avrebbe ucciso Sara: "Ha deciso lei che dovevo ucciderla. In un attimo sono passato dall’amarla follemente all’odiarla a morte". Così come aveva già deciso che si sarebbe tolto la vita impiccandosi. In una lettera d'addio alla madre aveva precisato: "Mi dispiace, è giusto che si sappia sta storia, non sono un mostro".
Nei suoi diari si legge altro. Come riporta La Repubblica, il 27 maggio del 2024 aveva scritto: "Saremmo stati una coppia bellissima ma non mi hai dato modo di iniziare a frequentarci". Ed era sicuro che "io piaccio a lei". Ne era convinto eppure Sara Campanella più volte gli aveva detto di lasciarla in pace perché la ragazza aveva capito l'ossessione che Argentino aveva nei suoi confronti.
Un'ossessione che lui stesso non percepiva. Sul suo diario scriveva: "Guardare i video Instagram di gente che tratta male le donne mi ha fatto del male". Anche: "Le donne si trattano bene”. Come per convincersi: "Ricordalo! Se ci tieni a una persona devi trattarla bene. Io amo le donne".
La sua ossessione andava avanti da due anni e nero su bianco si rivolgeva a lei: "Hai già capito che stravedo per te. Mi dai corda e hai cambiato strada per salire con me in ascensore". Con il passare dei mesi le cose sono degenerate. Nell'appunto del maggio 2023 scriveva: "Dopo quattro mesi sembra come se si sia perso tutto". Il 6 agosto successivo si dava invece dei consigli: "Non essere impulsivo con le parole".
Prendeva veri e propri appunti, il suo unico obiettivo era uscire con Sara: "Entro 7-30 giorni faccio il passo decisivo. Lei vuole un ragazzo e ora è il momento per chiederle di uscire". E ancora nei suoi scritti si rivolgeva a lei: "Se mi hai visto diverso è perché sono scombussolato". A ottobre 2024 cerca di convincersi che deve fare qualcosa: "Provo a parlarle, ma continua a non fare niente. Proverò per un’ultima volta ad avvicinarmi, ma alla fine l’esito sempre quello sarà… la uccido e mi suicido".
In questi appunti parlava a Sara e parlava a lui, dimostrando di avere sempre in mente un unico piano. In queste note ammetteva anche di avere problemi: "Ho problemi grossi miei interni. Problemi soprattutto per il nuovo modello di capelli, ho una riga terribile". Cercava soluzioni: "Non mi sento alla tua altezza, quando farò trapianto mi ci sentirò".