Stamina, Vannoni ha registrato il marchio. Anche t-shirt e cappellini saranno “griffati”

Domanda numero TO2013C002013. E' stata registrata da Davide Vannoni, presidente della Fondazione Stamina, il primo luglio del 2013 presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. A scoprirlo è stato il quotidiano La Stampa. Il fondatore del controverso metodo Stamina, negli ultimi mesi al centro delle cronache, ha sempre affermato: "Mai preso un soldo. Mai truffato nessuno. Ho agito solo in nome dei pazienti". La sua versione, tuttavia, stride con la registrazione del marchio Stamina alla stregua di uno commerciale.
E' l'inizio dell'estate e Vannoni è già al centro delle polemiche: nove pazienti lo hanno denunciato ai carabinieri, la Procura di Torino ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e lui è stato iscritto nel registro degli indagati. Intanto l'autorevole rivista Nature smonta il metodo Stamina, giudicandolo totalmente inefficace. in questo quadro Vannoni decide di mettere al sicuro il nome Stamina, e per questo si rivolge allo studio Jacobacci&Partners, che lo deposita "salvandolo" da eventuali usurpatori. La cosa curiosa è che viene registrato sotto diverse categorie commerciali: preparati per pulire, cosmetici, lozioni per capelli, dentifrici, prodotti farmaceutici e veterinari, prodotti igienici, alimenti e sostanze dietetiche. Ma non è tutto: Vannoni chiede la registrazione persino per tutto quello che potrebbe diventare gadget e industria collaterale: articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria, educazione, formazione, divertimento, attività sportive e culturali. Tutto ciò è assai strano per una associazione "senza fini di lucro" – come afferma sempre Vannoni – che però non risulta iscritta nel registro delle Onlus.
Quel che è certo è che l'esclusiva commerciale del marchio Stamina è in cassaforte. E che a guadagnarci sarà Vannoni stesso.