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Covid 19

Soluzione fisiologica al posto del vaccino Pfizer, medico indagato ad Ancona

La pesantissima accusa nei confronti di un medico marchigiano ora indagato dagli uomini della polizia di stato dopo la denuncia di alcuni suoi pazienti. Il medico aveva fiale di vaccino Pfizer ma, secondo l’accusa e per motivi tutti da accertare, non li avrebbe utilizzati e avrebbe somministrato semplice soluzione fisiologica.
A cura di Antonio Palma
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Al posto del vaccino anti covid che diceva di iniettare, agli ignari pazienti avrebbe somministrato una semplice fiala di soluzione fisiologica. Questa la pesantissima accusa nei confronti di un medico marchigiano ora indagato dagli uomini della polizia di stato dopo la denuncia di alcuni suoi pazienti. Sul caso è stata aperta una inchiesta da parte della Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo marchigiano, che sta accertando l’accaduto. Al centro dell’indagine è un medico di base di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, nei confronti del quale nelle scorse ore è scattata anche una perquisizione che ha riguardato il suo ambulatorio.

La Polizia ha cercato nello studio del medico le fiale incriminate ed eventuali attestazioni documentali. Nei suoi confronti le ipotesi di reato, tute da accertare, sono di falso ideologico e lesioni commessi da pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, i casi si pazienti a cui sarebbe stata somministrata soluzione fisiologica al posto del vaccino anti covid sarebbero circa trenta ma la polizia non esclude che vi possano essere altre persone ignare di aver ricevuto una vaccinazione fittizia.

A far scattare l’inchiesta i sospetti di tre pazienti che si erano allarmati dalla riluttanza del medico al rilascio delle attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date del richiamo. Il medico in effetti aveva in possesso nello studio alcune fiale di vaccino Pfizer fornito dalla ASUR Marche per somministrarle ad alcuni pazienti specifici secondo i protocolli previsti dai recenti provvedimenti, ma, secondo l’accusa e per motivi tutti da accertare, non li avrebbe utilizzati e avrebbe somministrato semplice soluzione fisiologica. Dalle testimonianze, il medico avrebbe chiesto a molti pazienti di firmare le liberatorie, non rilasciando poi la ricevuta del vaccino. Gli uomini della squadra mobile, diretta dal vice questore Carlo Pinto, stanno cercando di capire dove siano finiti i vaccini veri in dotazione al medico. Secondo fonti investigative, l'uomo avrebbe assicurato di averli somministrati.

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