video suggerito
video suggerito

Sindacato di polizia UE: “Applausi a Aldrovandi? Solo un saluto”

Gerard Greneron, numero uno del Consiglio europeo dei Sindacati di Polizia, organizzazione che rappresenta ben 300mila agenti, dichiara: “Un semplice saluto a dei colleghi”.
A cura di D. F.
113 CONDIVISIONI
Lino, il padre del giovane di Ferrara per il cui omicidio sono stati condannati quattro agenti di polizia, ricorda suo figlio come “un bambino nel corpo di un 18enne di un metro e 80”. Lo fa nel giorno in cui Bologna conferisce la cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti.

L'applauso ai tre agenti che uccisero Federico Aldrovandi? "Un semplice saluto a dei colleghi e non l'applauso alla morte di un ragazzo". A dirlo è Gerard Greneron, numero uno del Consiglio europeo dei Sindacati di Polizia, organizzazione che rappresenta ben 300mila agenti in 19 paesi dell'Unione Europea. Greneron torna sulla vicenda dell'applauso a Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani – tre dei quattro agenti condannati per l'omicidio colposo di Federico Aldrovandi a seguito di un controllo la notte del 25 settembre del 2005. I tre poliziotti, come ricerderete, vennero applauditi in occasione del congresso del Sap, alla presenza tra gli altri del Capo della Polizia Pansa. Quell'applauso – descritti inizialmente come una vera e propria ovazione – venne definito dalla stessa Cassazione “sproporzionatamente violento”perché irrispettoso dela tragica morte di un giovane e del dolore dei suoi cari, che per anni hanno lottato per ottenere giustizia.

Il segretario generale del  Consiglio europeo dei Sindacati di Polizia è intervenuto ad Aosta in occasione del Memorial Day, manifestazione organizzata dal Sap in ricordo delle vittime della criminalità e del dovere: "Penso che per degli interessi differenti qualcuno ha cavalcato l’onda, e mi dispiace", ha detto Greneron, aggiungendo: "Non era il riconoscimento del fatto di aver ucciso. Non si può, essendo un essere umano e un rappresentante delle forze dell’ordine, rallegrarsi della morte di qualcuno, fosse anche un delinquente". Il Sap, membro fondatore del Cesp, "è un sindacato democratico, che rispetta i diritti dell’uomo" . Inoltre "se io rappresento il Sap, e se il Consiglio d’Europa mi ha eletto vice presidente della commissione dei diritti dell’uomo – è la prima volta che un poliziotto ha questo incarico – non ci sono questioni da porre sul rispetto dei diritti dell’uomo all’interno della nostra organizzazione".

113 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views