Sindacato di polizia UE: “Applausi a Aldrovandi? Solo un saluto”

L'applauso ai tre agenti che uccisero Federico Aldrovandi? "Un semplice saluto a dei colleghi e non l'applauso alla morte di un ragazzo". A dirlo è Gerard Greneron, numero uno del Consiglio europeo dei Sindacati di Polizia, organizzazione che rappresenta ben 300mila agenti in 19 paesi dell'Unione Europea. Greneron torna sulla vicenda dell'applauso a Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani – tre dei quattro agenti condannati per l'omicidio colposo di Federico Aldrovandi a seguito di un controllo la notte del 25 settembre del 2005. I tre poliziotti, come ricerderete, vennero applauditi in occasione del congresso del Sap, alla presenza tra gli altri del Capo della Polizia Pansa. Quell'applauso – descritti inizialmente come una vera e propria ovazione – venne definito dalla stessa Cassazione “sproporzionatamente violento”perché irrispettoso dela tragica morte di un giovane e del dolore dei suoi cari, che per anni hanno lottato per ottenere giustizia.
Il segretario generale del Consiglio europeo dei Sindacati di Polizia è intervenuto ad Aosta in occasione del Memorial Day, manifestazione organizzata dal Sap in ricordo delle vittime della criminalità e del dovere: "Penso che per degli interessi differenti qualcuno ha cavalcato l’onda, e mi dispiace", ha detto Greneron, aggiungendo: "Non era il riconoscimento del fatto di aver ucciso. Non si può, essendo un essere umano e un rappresentante delle forze dell’ordine, rallegrarsi della morte di qualcuno, fosse anche un delinquente". Il Sap, membro fondatore del Cesp, "è un sindacato democratico, che rispetta i diritti dell’uomo" . Inoltre "se io rappresento il Sap, e se il Consiglio d’Europa mi ha eletto vice presidente della commissione dei diritti dell’uomo – è la prima volta che un poliziotto ha questo incarico – non ci sono questioni da porre sul rispetto dei diritti dell’uomo all’interno della nostra organizzazione".