Simona Riso morta a Roma: denunciati due medici del San Giovanni

In seguito alle indagini sulla morte di Simona Riso, la 28enne trovata agonizzante nel cortile di casa sua e poi morta a novembre per le ferite riportate, due medici dell'ospedale San Giovanni di Roma sono stati denunciati dai carabinieri. L’accusa nei loro confronti è di omicidio colposo. Si tratta di un medico del pronto soccorso e di uno del reparto di ginecologia dell’ospedale romano. Sarebbero sotto accusa, da quanto si apprende, le procedure adottate al pronto soccorso dell’ospedale della Capitale nei confronti della ragazza. Al San Giovanni, in particolare, non sarebbero state adottate tutte le misure idonee per evitare il decesso della giovane Simona Riso. La ragazza non avrebbe ricevuto, dunque, tutte le cure necessarie a salvarle la vita.
Al pronto soccorso avviato il protocollo per violenza sessuale – La giovane, prima di morire, aveva detto di essere stata violentata e così, all’arrivo al pronto soccorso, i medici avevano avviato il protocollo per violenza sessuale. In realtà Simona non aveva subito violenze in quella occasione (la giovane sarebbe stata violentata molto tempo prima, forse uno stupro subito da bambina e che ancora la tormentava). Il suo corpo presentava però diverse fratture riportate cadendo nel cortile di casa.