Scuote violentemente la figlioletta e le causa danni permanenti al cervello: condannato 29enne

Joshua Morris, 29 anni, è stato giudicato colpevole a Mold, nel Regno Unito, per aver causato gravi lesioni a una bambina. La piccola, che ora ha tre anni, non potrà condurre una vita normale a causa delle ferite riportate in seguito a un violento trauma causato dal padre. L'uomo avrebbe infatti scosso la bambina appena nata dopo aver "perso la pazienza" per il suo pianto e la violenza le avrebbe causato emorragie interne, sanguinamento dagli occhi e mancanza di ossigeno.
Morris era rimasto a casa da solo con la piccola in un pomeriggio del 2018 mentre sua madre si trovava fuori casa per delle commissioni. Quando è tornata, la bambina era "floscia e immobile" nella culla. Morris ha inizialmente affermato che la bambina era caduta dalla culla e che lui l'aveva trovata ferita sul pavimento. Solo in seguito aveva ammesso la bugia, ma aveva cambiato versione sostenendo di averla trovata "priva di sensi nella culla" dopo aver sentito un colpo al piano di sopra. I giudici però hanno appurato che le ferite della bambina erano compatibili con quelle tipiche della sindrome del bambino scosso. Il 29enne è stato condannato "per prove schiaccianti che ti rendono colpevole di aver causato lesioni gravissime a un bambino innocente". Il gesto sarebbe stato causato da un esaurimento nervoso che però alla piccola è costato caro. Morris aveva fumato cannabis la sera prima del fatto ed era andato a letto intorno alle 5 del mattino. Si era svegliato, quindi, con pochissime ore di riposo pregresse. Questo avrebbe facilitato la perdita del controllo nel soggetto. La piccola è stata portata subito in ospedale che ha informato poi la polizia del Galles del Nord e i servizi sociali.
Morris ha continuato a sostenere di aver mentito solo sulla prima versione dei fatti, ma di non aver mai scosso la piccola nel lettino. I pubblici ministeri hanno però sostenuto che le lesioni fossero causate dalla violenza e un esperto medico ha concordato, suggerendo che quel tipo di lesione non poteva essere causato da una caduta. Se la bambina avesse davvero perso l'equilibrio, avrebbe riportato fratture del cranio che invece gli esami non hanno riscontrato.