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Scuola, l’allarme dei sindacati: “A settembre mancheranno gli insegnanti”

Si attendono l’esito delle graduatorie dei concorsi del 2011, l’eventuale nomina di ulteriori insegnanti di sostegno, e la nomina dei contingenti provinciali. L’anno scorso vennero annunciati il 10 agosto e ciononostante rimasero scoperte 24.000 cattedre.
A cura di Redazione
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Per molti la scuola comincia tra il 10 e il 12 settembre, ma potrebbe accadere che del menage scolastico venga a mancare uno dei protagonisti: il professore. Secondo Massimo Di Menna, leader della Uil scuola, "in alcune classi potrà addirittura capitare che manchino contemporaneamente anche più insegnanti". I sindacati hanno lanciato un'allarme chiaro, invitando il governo ad intervenire quanto prima per evitare che il nuovo anno accademico inizi all'insegna dell'inefficienza.

Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, ha spiegato che "La norma impone ai provveditorati di effettuare tutte le nomine del personale entro il 31 agosto. Ma non abbiamo ancora avuto notizia di immissioni in ruolo. E la situazione rischia di essere ancora più grave per i supplenti, che mancheranno a migliaia". Se è vero che c'è ancora tempo per effettuare le nomine, è pur vero che nel 2012 il 10 agosto vennero resi noti i supplenti della contingenza provinciale e, ciononostante, rimasero scoperte ben 24.000 cattedre, equivalenti al 32% delle supplenze totali di inizio anno. Lo scenario che potrebbe dunque prospettarsi non è dei più rosei, dal momento che, prevede ancora Pantaleo, "Quest'anno ci saranno più classi scoperte dello scorso anno, più precari senza contratto e più caos negli uffici scolastici periferici costretti a fare le operazioni in tempi strettissimi".

Dal Ministero dell'Istruzione giungono rassicuranti messaggi di ottimismo, con Luciano Chiappetta, capo del dipartimento Istruzione, che spiega che "Se tutto funzionerà come abbiamo previsto, quest'anno, faremo addirittura meglio dello scorso anno. Tra il 20 e il 22 agosto dovremmo comunicare i contingenti provinciali ai sindacati e abbiamo anche reso più efficiente la macchina organizzativa per l'avvio dell'anno scolastico. Inoltre, abbiamo sollecitato i grossi ambiti territoriali (Milano, Roma, Napoli, Palermo) a organizzarsi al meglio per assegnare tutte le supplenze prima dell'inizio delle lezioni".

Ma la situazione presenta ulteriori criticità. A rallentare le nomine, infatti, c'è anche l'attesa per le graduatorie dei concorsi banditi nel 2011 dall'allora ministro Profumo: i vincitori saranno resi noti soltanto a fine agosto. Si aggiunge l'immissione probabile ad inizio settembre di altri 16-17mila insegnanti di sostegno che, aggiungendosi ai 38mila del 2012, andrebbero a rafforzare un settore solitamente in perenne stato di emergenza.

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