Scopre per caso che la zia sconosciuta gli ha lasciato 34mila euro in eredità

Cosa fareste se scopriste di aver ricevuto una donazione da 34mila euro da un parente di cui vi eravate completamente dimenticati? E' quanto accaduto a un uomo fermano di 48 anni che si è ritrovato dall'oggi al domani con in tasca l'eredità di una zia suora, morta negli Stati Uniti all'età di 111 anni. Spiega Leggo: "La storia inizia lo scorso febbraio, quando suor Maria Cecilia, all’anagrafe Antonia Maria Amore, originaria di Pietracatella in provincia di Campobasso, muore negli Usa a 111 anni. Giovanni Ripoli, pronipote, è l’unico erede e a seguito della morte della prozia, ovviamente nubile e senza figli, ha ereditato, tra le altre cose, una casa in Molise".
E' proprio in quell'abitazione che, riordinando tra le varie cose, ha scoperto due certificati di debito pubblico dello Stato italiano appartenuti alla parente: il primo di 5 mila lire e il secondo di mille lire. Ripoli è andato alla Banca d’Italia per il rimborso ma gli è stato detto che il titolo era andato in prescrizione dopo 30 anni dalla sua emissione. Per questo l'uomo ha deciso di rivolgersi a degli avvocati, che hanno fatto stimare i due titoli per un valore di 34.250 euro. Non solo, il marchigiano ha scoperto anche che al termine naturale di trenta anni stabilito per il rimborso, vanno aggiunti i dieci di prescrizione ordinaria. I dieci anni, inoltre – secondo Ripoli e i suoi legali – non decorrono dal giorno successivo alla scadenza del trentesimo anno ma da quando il titolare è in grado di far valere il proprio diritto.