Sciopero del trasporto pubblico, domani 8 aprile: gli orari della protesta
Si apre una settimana nera per i pendolari e tutti coloro che dovranno utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi all'interno delle grandi città. L'Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ha infatti proclamato lo sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale – 4 ore, articolate sul piano territoriale- per la giornata di lunedì 8 aprile. Non sarà l'unico nei prossimi 5 giorni, visto che gli operatori del trasporto pubblico, e in particolare la società Trenitalia, incroceranno le braccia anche il successivo venerdì 12 aprile.
Ecco le modalità dello sciopero di domani per le principali città italiane:
Roma – Lo sciopero nella Capitale si terrà principalmente nelle ore serali e quindi coinciderà anche con il Derby calcistico cittadino. La mobilitazione indetta dall'Usb riguarda la fascia oraria 20 alle 24 e coinvolge i lavoratori di Atac e Roma Tpl e interesserà l'intera rete del trasporto locale: bus (anche periferici), tram, filobus, metropolitane e ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo.. Differita la mobilitazione della Faisa Cisal.
Milano – L'agitazione, per Atm è prevista dalle 19 alle 22 (la nota di Aienda Trasporti Milanesi).
Torino – Bus, tram e metropolitana saranno garantiti solo alle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, mezzi extraurbani e ferrovie da inizio sevizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30 (l'avviso di Gruppo Torinese Trasporti).
Bologna – La Tper si fermerà dalle 9.00 alle 13.0. Circoleranno solo i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna con partenza fino alle ore 8.45 dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa.
Napoli – Si prevedono disagi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 per gli autobus dell'ANM (Azienda Napoletana Mobilità).
Bari – Ferrovie sud-est: sciopero dalle ore 8.31 alle ore 12.30 (circolazione garantita nelle fasce orarie protette, dalle ore 5.00 alle ore 8.00 e dalle ore 12.30 alle ore 15.30).
Le ragioni dello sciopero – Lo sciopero – si legge in una nota – è indetto "per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre 5 anni; contro lo smantellamento del trasporto pubblico locale, con le pesanti ricadute su dipendenti e cittadini; contro il sistematico smantellamento delle normative, dei diritti e dell'occupazione e contro gli accordi sulla flessibilità"
