Scarcerata in anticipo perché soffre di claustrofobia

Indranee Pumbien, una donna di 59 anni detenuta in un carcere inglese, è stata rilasciata in anticipo. I suoi avvocati sono riusciti a dimostrare che – soffrendo di claustrofobia – la detenzione avrebbe avuto effetti fortemente negativi sulla sua salute. La cinquantanovenne era stata arrestata lo scorso anno per aver alimentato forzatamente gli ospiti di una casa di riposo per anziani, tutte persone con seri problemi di salute che necessitavano di cure adeguate e amorevoli. Per questo, in seguio a un'inchiesta della magistratura inglese, Pumbien venne arrestata e infine condannata a un anno e sei mese di reclusione.
I suoi avvocati tuttavia hanno fatto appello a un tribunale londinese e sono riusciti a dimostrare che la donna, soffrendo di claustrofobia, avrebbe avuto una vita impossibile dietro le sbarre di una cella, chiusa per quasi tutto il giorno tra quattro mura, in spazia angusti e molto affollati. La sua scarcerazione anticipata ha mandato su tutte le furie i parenti delle vittime dei maltrattamenti, soprattutto quelli di una donna di 99 anni a cui Indranee Pumbien infilò forzatamente un cucchiaio in bocca per convincerla a mangiare.