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Sasha Abbracciavento scomparso a Vicenza, nella stanza i libri di Scientology e il biglietto: “Perdono”

Sasha Abbracciavento è scomparso circa 5 giorni fa a Vicenza. Il 28enne viveva in un B&B da un mese e lavorava in una gelateria del centro. Nella sua stanza sono stati trovati alcuni libri di Scientology e dei biglietti. Su uno scriveva: “Chiedo perdono”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha lasciato denaro e documenti sulla scrivania della stanza che aveva preso in affitto in un bed and breakfast di Vicenza. Accanto ai suoi effetti personali sono stati ritrovati anche alcuni bigliettini pieni di considerazioni di natura religiosa. Su uno di questi, Sasha Gianluigi Abbracciavento ha scritto però solo due parole: "Chiedo perdono". Il pasticciere 28enne è ormai scomparso nel nulla da 5 giorni. L'ultimo avvistamento risale al 22 maggio, quando è salito in auto e ha fatto perdere le sue tracce.

La stanza nella quale dormiva però racconta molto di lui e forse anche molto sulle dinamiche della sua scomparsa. Lì dentro ci sono ancora tutti i suoi vestiti e i quaderni. Il 28enne aveva con sé diversi libri, tra cui alcuni volumi di scienze, di fisica e di chimica. Accanto al letto, Abbracciavento aveva i due libri della religione di Scientology. Il 28enne aveva completato due mesi fa il percorso per unirsi al Mormonismo, ossia alla Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.

Sasha Abbracciavento, foto da Facebook
Sasha Abbracciavento, foto da Facebook

Le dinamiche della scomparsa

Abbracciavento viveva nel Bed and Breakfast da un mese e da 4 lavorava in una gelateria del centro. Nonostante il trasferimento, manteneva comunque contatti telefonici con i familiari che risiedono in Piemonte. La prima a denunciare la sua scomparsa è stata infatti la madre, che ha riferito alle forze dell'ordine di non avere più notizie di suo figlio da giorni. L'ultimo avvistamento del 28enne risale alla giornata di sabato scorso, quando si è recato nella gelateria dove lavorava per svolgere regolarmente il suo turno.

Avrebbe dovuto rimanere tutta la serata, ma alle 19.30 se ne era andato dicendo di aver già preparato tutti i gusti di gelato da esporre in vetrina. Poche ore dopo, però, le scorte erano terminate e il gestore del locale aveva telefonato al pasticcere chiedendogli di tornare in negozio. A quel punto lui  aveva chiarito di trovarsi a 20 minuti di auto dalla città e  di non poter fare ritorno. Da allora, il 28enne non ha più risposto alle telefonate e ai messaggi su Whatsapp. L'ultimo accesso sull'app di messaggistica risale alla mezzanotte tra la giornata di sabato e domenica. Il 22 maggio il giovane  ha lasciato la sua camera d'albergo, così come riferito dal gestore dell'attività.

Sasha Abbracciavento
Sasha Abbracciavento

Le ricerche in corso

I carabinieri hanno contattato la questura di Vicenza che ha subito tracciato lo smartphone del 28enne, localizzandolo a Ponte di Brenta. Il dispositivo è stato ritrovato all'interno della vettura del pasticcere, abbandonata in una zona isolata. La prefettura e la questura di Padova hanno quindi iniziato ad organizzare le ricerche e le indagini sulla scomparsa del giovane.

I poliziotti della questura di Vicenza invece si sono presentati nella struttura alberghiera nella quale Abbracciavento viveva per un'ispezione della stanza. Il 28enne non ha portato con sé abiti, documenti, libri o denaro. Tutti gli oggetti sono rimasti al loro posto come se il pasticcere non fosse mai andato via. Abbracciavento avrebbe portato con sé solo un'immagine di Gesù Cristo che aveva sul comodino.

Non andava in chiesa da settimane

Nonostante la recente conversione, Abbracciavento non andava più in chiesa da settimane. Il pasticcere frequentava il Rione di Vicenza della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, ma da diverso tempo non partecipava più neppure all'omelia della domenica. A fornire questa dichiarazione alle forze dell'ordine, il vescovo Luca Sorgiacomo.

Il 28enne si era avvicinato a Scientology, religione della quale leggeva i libri. I volumi sono veri e propri testi scolastici in cui si richiedono anche dei "compiti per casa", da svolgere e da far correggere. Abbracciavento avrebbe fatto gli esercizi e qualcuno li ha corretti, così come disposto dal testo. Il misterioso insegnante ha anche assegnato dei giudizi a ogni breve elaborato scritto dal giovane. Secondo quanto accertato dagli investigatori, il 28enne avrebbe inoltrato a questo mentore anche alcuni bonifici dal proprio conto corrente.

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