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Ultime notizie su Sara Pedri, ginecologa scomparsa a Trento

Sara Pedri, ginecologa 31enne, scomparsa in Trentino: ricerche in corso, la famiglia chiede aiuto

Dal 4 marzo scorso Sara Pedri, ginecologa di 31 anni originaria di Forlì che lavora all’ospedale di Cles, in Trentino, risulta irreperibile. I carabinieri sono stati allertati dai familiari perché la dottoressa non rispondeva da alcune ore al telefono. La sua auto è stata trovata nel Comune di Cis, all’interno c’era il cellulare.
A cura di Susanna Picone
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Sara Pedri, una ginecologa di trentuno anni originaria di Forlì che lavora in Trentino all’ospedale di Cles (precedentemente ha lavorato al Santa Chiara di Trento), risulta irreperibile dallo scorso 4 marzo. A lanciare l’allarme sono stati i familiari, che hanno contattato i carabinieri della Compagnia di Cles perché da alcune ore la donna non rispondeva al telefono. Scattate le ricerche, l’auto di Sara Pedri è stata trovata dai carabinieri in località Mostizzolo, nel Comune di Cis, al confine con quello di Cles, nei pressi dell'incrocio tra le strade statali 43 e 42, nelle adiacenze del ponte che sovrasta il torrente Noce. All'interno dell’auto è stato trovato anche il cellulare della dottoressa.

In corso le ricerche di Sara Pedri

Le ricerche della dottoressa scomparsa, condotte in totale da circa 50 uomini, sono andate avanti fino a sera per poi essere interrotte a causa del buio, e sono riprese la mattina seguente con l'installazione di un centro di comando avanzato (Sala Operativa Mobile) messo a disposizione dai Vigili del Fuoco di Trento e posizionato al di sopra della sponda sinistra della forra che si trova in quella località. L'intera zona è stata suddivisa in più aree e setacciata, anche lungo il torrente, arrivando a impiegare domenica scorsa circa 200 uomini, tracciando tutti i percorsi effettuati con apparecchi Gps in dotazione alle singole squadre.

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Appello della famiglia: chi ha informazioni contatti i carabinieri

Le ricerche sono ancora in corso e la famiglia della donna, impotente per la lontananza dal luogo dell'accaduto, chiede che non vengano interrotte. È stato lanciato un appello – anche attraverso Facebook dove in tanti stanno condividendo la fotografia di Sara Pedri su gruppi e pagine – a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili di contattare i carabinieri della stazione di Rumo.

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