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Ultime notizie su Sara Pedri, ginecologa scomparsa a Trento

Sara Pedri, chiesto rinvio a giudizio per ex primario Tateo e vice per maltrattamenti in ospedale

La decisione sul processo a carico di Saverio Tateo, ex direttore dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, e della sua ex vice, Liliana Mereu, arriverà però solo a fine anno. L’udienza preliminare infatti è stata fissata a fine novembre.
A cura di Antonio Palma
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Sara Pedri e Saverio Tateo
Sara Pedri e Saverio Tateo

La Procura di Trento ha confermato l’accusa di maltrattamenti a carico di Saverio Tateo, ex direttore dell'Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento, e della sua ex vice, Liliana Mereu, ritenuti dai pm autori di atteggianti vessatori nei confronti di ginecologhe e ostetriche del reparto tra cui Sara Pedri, la dottoressa 31enne scomparsa nel marzo di due anni fa, dopo aver rassegnato le dimissioni.

Dopo la conclusione delle indagini, infatti, il pm ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per entrambi gli indagati sulla quale dovrà esprimersi ora il giudice per le udienze preliminari Marco Tamburrino. La decisione che stabilirà se andare avanti col processo o archiviare arriverà però solo a fine anno. L'udienza preliminare infatti è stata fissata a fine novembre.

Nel procedimento giudiziario sono 21 le parti offese in quanto presunte vittime di maltrattamenti all’ospedale di Trento. Tra di loro anche Sara Pedri la cui scomparsa, rimasta avvolta nel mistero, ha dato poi il via alle accuse di maltrattamenti su chi lavorava in reparto a carico dei due indagati. Questo ultimi due dal loro canto hanno sempre rigettato ogni accusa.

Nel corso delle indagini, in incidente probatorio, sono stati ascoltati decine di testimoni tra gli operatori sanitari che hanno lavorato nel reparto e tutti avrebbero confermato atteggiamenti considerati vessatori dalla procura e che avrebbero portato anche a continue richieste di trasferimento.

La richiesta di rinvio a giudizio dei pm è stata accolta con soddisfazione dai famigliari di Sara Pedri che sin dal primo momento ha seguito la vicenda. “Sarà la prima udienza, importantissima: si tratta di un altro passo verso il processo” ha dichiarato Emanuela Pedri, sorella di Sara.

Gli avvocati di Tateo e Mereu ora hanno venti giorni per presentare memorie e documenti difensivi. I due sin dal primo momento hanno sempre sostenuto di essere stati duri sul lavoro ma di non aver mai oltrepassato i limiti.

“Mi hanno descritto come un mostro che non sono ma io non sono aggressivo, sono solo una persona piuttosto severa, amo il rigore perché nell'ospedale il rigore è fondamentale” aveva dichiarato il ginecologo, bollando come “un'odiosa e gravissima falsità” le accuse che gli vengono mosse.

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