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Sara Marzolino investita e uccisa a Genova: “Da sempre dedicata all’impegno sociale, una luce preziosa”

“Non si tirava mai indietro, metteva tutto il cuore in ciò che faceva” raccontano gli amici della 22enne studentessa reggiana investita e uccisa oggi a Genova. La giovane era molto nota per il suo impegno nel sociale e sui temi di giustizia ambientale ed era stata anche portavoce del movimento Fridays for future di Greta Thumberg.
A cura di Antonio Palma
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Si chiamava Sara Marzolino la ragazza di 22 anni investita e uccisa oggi a Genova mentre attraversava la strada in via Buozzi insieme ad un’amica. La giovane, residente a Reggio Emilia, era molto nota per il suo impegno nel sociale e sui temi di giustizia ambientale ed era stata anche portavoce del movimento Fridays for future di Greta Thumberg.

"La città e la comunità reggiana tutta perdono una luce preziosa” hanno dichiarano i comitati locali di Europa Verde e Possibile. "È con profondo dolore e sgomento che apprendiamo della scomparsa di Sara Marzolino, giovane attivista reggiana sui temi di giustizia ambientale e sociale" aggiungo dal movimento Verde, concludendo: “Ci stringiamo attorno alla famiglia e alle numerose amiche e amici; un pensiero in particolare ai genitori Antonia e Alessandro in queste ore devastanti".

La tragedia questa notte, poco dopo le 4.30 tra sabato e domenica, nel quartiere Dinegro, a Genova. Secondo quanto ricostruito finora dalla sezione Infortunistica della polizia locale, le due ragazze stavano attraversando la strada fuori dalle strisce pedonali, quando la 22enne è stata travolta da un’auto ed è stata sbalzata violentemente a distanza. Un impatto devastante in cui è stato danneggiato anche un semaforo e non ha lasciato scampo alla 22enne Sara Marzolino.

Inutili gli sforzi degli operatori del 118 che hanno provato a rianimarla. Praticamente illesa invece l’amica che era con lei e che è stata portata in ospedale in stato di choc dopo aver assistito alla terribile scena. La vettura coinvolta è di una società di vigilanza privata, guidata da una guardia giurata di 51 anni che era in servizio notturno. L’uomo è stato sottoposto ad alcoltest ed è risultato negativo.

La tragedia ha sconvolto i tanti amici della ragazza, iscritta a scienze politiche e delle relazioni internazionali all’Università di Parma e molto impegnata nei movimenti sociali. “Non si tirava mai indietro, metteva tutto il cuore in ciò che faceva,” raccontano gli amici, ricordando come, insieme ad altre organizzazioni, aveva dato il via anche a una raccolta di beni di prima necessità per aiutare le vittime dell'alluvione in Emilia Romagna. Anche alle superiori si era contraddistinta nel suo impegno come portavoce dei Fridays for future. Faceva parte del Laboratorio Aq 16 ed era volontaria dell’associazione Città migrante e dava il proprio contributo anche alle attività svolte da Casa Bettola.

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