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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Salsa Tahina richiamata dai supermercati Penny, Tigros e Iper: l’allerta alimentare del Ministero

Il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di salsa tahini “Prince Tahina” da 300 g per la presenza di soia non dichiarata in etichetta. Prodotta in Israele e importata da Eurofood Spa, il lotto interessato è il WFG2500916.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Il Ministero della Salute, insieme alle catene Penny Market, Tigros, Basko, Gros Cidac e Iper, ha segnalato il richiamo di un lotto di salsa tahina a marchio "Prince Tahina" (aggiornamento del 14 ottobre 2025). L’avviso è stato emesso a causa della presenza di tracce di soia non dichiarate in etichetta, un allergene che può rappresentare un rischio per le persone sensibili a questa sostanza.

Il prodotto interessato è commercializzato in confezioni da 300 grammi, contraddistinto dal numero di lotto WFG2500916 e con termine minimo di conservazione fissato al 23 settembre 2026. La salsa è prodotta dalla società Prince Tahina Manufacturer Ltd., con sede nello stabilimento dell’area industriale di Eilabun, in Israele, e importata in Italia da Eurofood Spa, responsabile della distribuzione.

A titolo precauzionale, il Ministero raccomanda a tutte le persone allergiche alla soia di non consumare la salsa tahini appartenente al lotto indicato. I consumatori che avessero già acquistato il prodotto possono restituirlo presso il punto vendita d’acquisto, dove verrà rimborsato o sostituito. Chi non presenta allergie alla soia non corre rischi nel caso di consumo del prodotto.

L’avviso, diffuso anche dalle principali catene della grande distribuzione, rientra nelle consuete procedure di sicurezza alimentare volte a prevenire possibili reazioni avverse e a tutelare la salute pubblica. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, è possibile contattare l’importatore all’indirizzo email info@eurofood.it.

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Si tratta solo dell’ultima allerta alimentare pubblicata sul portale del Ministero della Salute. Settimana scorsa era stato segnalato il richiamo del Salame “Il Gallico” a marchio Corte Marchigiana per rischio Listeria monocytogenes e qualche giorno prima l’hamburger di cinghiale “Grifburger” dell’azienda Il Grifone Srl (Udine) per rischio Salmonella, prima ancora il salame “Il Morbido” senza glutine del Salumificio di Genga, relativo ai lotti 31, 32 e 33 in tranci da 350 g, disposto precauzionalmente a seguito di controlli sul rischio microbiologico. Il giorno precedente era stato comunicato il ritiro delle uova fresche “Le Coccoline” a marchio La Montanari, lotto 35 con scadenza 22/10/2025, per possibile contaminazione da Salmonella enteritidis.

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