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Ryan, il bimbo di 6 anni ferito a Ventimiglia

Ryan, sentito dagli inquirenti anche il fratellino del bimbo picchiato a Ventimiglia: “Chi sa parli”

Continuano le indagini sul caso del piccolo Ryan, il bimbo di 6 anni picchiato a Ventimiglia: oggi sono stati sentiti in Procura a Imperia i genitori e il fratellino minore. L’avvocato che li assiste: “Chi sa parli, non fatevi giustizia da soli”.
A cura di Ida Artiaco
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Ryan col suo papà.
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Continuano le indagini su quanto successo al piccolo Ryan, il bimbo di 6 anni di Ventimiglia ricoverato da giorni all'ospedale Gaslini di Genova dopo essere stato picchiato con violenza. In queste ore è stato ascoltato dagli inquirenti anche il fratellino minore in forma protetta.

L'obiettivo è di quello di stabilire con più chiarezza i contorni della vicenda e capire se i due bambini siano mai stati al centro di maltrattamenti da parte dei nonni. Al momento, infatti, due sono le persone iscritte nel registro degli indagati: la nonna paterna di Ryan e il compagno di lei. L'accusa per entrambi è di lesioni gravissime dolose.

Anche i genitori di Ryan sono stati ascoltati oggi come testi dal pm Maria Paola Marrali, che coordina le indagini. La mamma e il papà del bambino, dopo essere intervenuti sulla stampa, hanno lanciato un appello anche tramite l'avvocato Maria Gioffrè, che li assiste, all'uscita del tribunale di Imperia.

Lo striscione dedicato al piccolo Ryan
Lo striscione dedicato al piccolo Ryan

"Lancio un appello a chiunque ha visto o sentito qualcosa: vada dai carabinieri, dalla polizia, chiami la procura, chiami pure me, non fatevi giustizia da soli. L'ultima cosa che vogliamo è che l'attenzione della magistratura venga distolta dal fascicolo di Ryan che è prioritario in questo momento rispetto al fascicolo di tizio che ha aggredito fisicamente i nonni", ha detto.

Sulla possibilità che sia coinvolta nella indagini anche una terza persona, ha aggiunto: "‘Cè il segreto istruttorio che non vogliamo ledere. È vero che le indagini sono in corso, ma ricordiamoci che nel registro degli indagati ci sono due iscritti, non tre".

Le condizioni di Ryan, intanto, stanno migliorando e a breve potrebbe essere trasferito nel reparto di terapia sub intensiva dell'ospedale Gaslini di Genova: "È un momento molto delicato – ha detto il padre – ma sta molto meglio, è tornato a sorridere". Sulla presunta aggressione verbale e fisica al compagno della nonna, due giorni fa davanti alle Poste di Ventimiglia, ha dichiarato: "Sono colpi di testa che servono solo a peggiorare la situazione e a rallentare le indagini".

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