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Ruby Ter”, archiviata inchiesta per i legali di Berlusconi: l’ex premier a processo

Ghedini e Longo erano accusati di corruzione in atti giudiziari. Archiviata anche la posizione dell’ex europarlamentare di Forza Italia Licia Ronzulli e quella del deputato Valentino Valentini. L’ex premier è invece accusato di corruzione in atti giudiziari.
A cura di Biagio Chiariello
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La posizione degli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, dell'ex europarlamentare di Fi Licia Ronzulli e del padre di Karima El Mahroug, alias Ruby Rubacuori è stata archiviata nell’inchiesta Ruby ter. Dovevano rispondere delle  presunte false testimonianze rese nel dibattimento in favore dell’ex premier, Silvio Berlusconi. Il gip di Milano ha archiviato l'inchiesta anche per altre 9 persone che erano indagate nello stesso filone. Oltre ai sopracitati, Bruno Archi, ex viceministro degli Esteri, Lorenzo Brunamonti, cameriere di Arcore, Serena Facchineri, ex fidanzata di Luca Risso (ex compagno di Ruby), la colombiana Osorio Iriarte, la modella Cinzia Molena, Antonio Passaro, amico di Ruby, il capo scorta di Berlusconi Giuseppe Estorelli e l’ex sottosegretario ed esponente di FI Valentino Valentini.

L’inchiesta Ruby Ter ha origine dalle motivazioni delle sentenze di due processi di primo grado: il processo ‘Ruby’ a carico di Silvio Berlusconi (assolto con sentenza passata in giudicato) e il ‘Ruby bis’ a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Per Berlusconi ed altri 31, tra cui la stessa Ruby, si va invece verso la richiesta di rinvio a giudizio. Il leader di Forza Italia è accusato di corruzione in atti giudiziari, oltre ad aver comprato il silenzio di molte ragazze per un totale di 10 milioni di euro. Dell'intera somma, alla ragazza marocchina sarebbe andati quasi 7 milioni di euro.

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