Rubava capi delle nuove collezioni, arrestato dipendente Armani

Un assistente dell'ufficio stile di Armani jeans donna è stato arrestato ieri sera dai carabinieri di Milano con l'accusa di aver rubato capi delle future collezioni di Armani ancora non in produzione. L'uomo di 40 anni è stato fermato dai militari dell'Arma proprio mentre usciva dal lavoro dopo la denuncia da parte dell'azienda di moda. Sotto l'impermeabile che indossava i carabinieri hanno scoperto che l'uomo nascondeva dei top e dei pantaloni appena trafugati e per questo lo hanno arrestato. Ad una successiva perquisizione disposta dall'autorità giudiziaria, in casa dell'uomo sono stati scoperti numerosi capi di abbigliamento Armani illegalmente custoditi per un valore commerciale di circa 15mila euro. L'uomo non ha saputo dare spiegazione del perché avesse in casa gli abiti dell'azienda per cui lavorava e ancora non in commercio, ed ora dovrà rispondere dell'accusa di furto aggravato ma rischia anche la denuncia per spionaggio industriale.
Le indagini erano partite circa un paio di mesi fa, quando dalla casa di moda erano spariti alcuni abiti mettendo in allarme i responsabili dell'ufficio stile di Armani jeans donna. In particolare i responsabili della casa di moda avevano notato che il dipendente aveva uno strano comportamento visto che si premuniva di usare il telo antipioggia anche con il sole. Così è partita una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Porta Genova che giovedì sera hanno messo le manette ai polsi dell'uomo.