Roma: prende a calci e pugni la moglie e poi la insegue in ospedale, arrestato
Prima ha brutalmente picchiato la moglie nella loro abitazione mandandola in ospedale al termine di un violento litigio, poi non contento l'ha inseguita fino al nosocomio minacciandola e intimorendola per cercare di evitare che lei lo denunciasse alle forze dell'ordine. La donna però non si è fatta convincere dalle minacce e ha segnalato l'episodio alle autorità che si sono allertate. Per questo un uomo di 40 anni, un romano incensurato, è stato arrestato dai carabinieri e portato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell'autorità giudiziaria con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La furibonda lite in casa tra moglie e marito era scoppiata per futili motivi e aveva fatto scattare l'incontrollabile collera del 40enne romano. L'uomo si era scagliato con veemenza contro la consorte, una 32enne anche lei romana, prendendola a calci e pugni al volto fino a provocarle la rottura del setto nasale. La donna ferita ha dovuto fare ricorso alle cure mediche in ospedale dove i medici l'hanno dovuta sottoporre anche ad un intervento chirurgico per la ricostruzione del setto nasale.
Altri episodi di violenza in passato
L'uomo però, intenzionato a non farla parlare e per evitare che la moglie lo denunciasse, si è fiondato anche lui in ospedale, all’Aurelio hospital di Roma, cercando di convincere la donna anche con minacce, intimidazioni e promesse di nuove violenze. La signora invece non ha sentito ragioni e ha allertato il 112. Quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno ritrovato l'uomo mentre ancora si aggirava all’interno del nosocomio. Durante i successivi accertamenti da parte dei militari dell'arma, è emerso che già in passato erano accaduti episodi analoghi ma che la donna, per paura di ritorsioni da parte del marito, non lo aveva mai denunciato. La 32enne si trova ancora ricoverata in osservazione in ospedale.