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Roma, agguato a Montespaccato: si costituisce il 19enne autore della sparatoria

Si è costituito il 19enne autore dell’agguato avvenuto a Montespaccato, Roma. L’esecuzione sarebbe avvenuta a seguito di una rissa, si discuteva per l’affidamento di un bambino. L’esecutore dell’agguato è proprio il padre del piccolo.
A cura di Carmine Della Pia
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Agguato a Montespaccato

Si è consegnato alla polizia il 19enne autore della sparatoria avvenuta la scorsa settimana a Roma, in zona Montespaccato. Marco Zioni, 37anni, si trovava a bordo della propria auto Smart mentre veniva avvicinato da uno scooter. A bordo vi erano due persone, tra cui il ragazzo costituitosi questa mattina: aveva sparato tre colpi con una semiautomatica calibro 9, e uno dei bossoli aveva raggiunto la vittima all'addome.Due giorni dopo la brutale esecuzione, era scattato il fermo per un ragazzo di 24 anni, ritenuto tra i mandanti della sparatoria, ma non l'esecutore. Quasi subito gli inquirenti scoprirono che a causare la spedizione punitiva era stato un diverbio particolarmente acceso per l'affidamento di un bambino. Il padre del pargolo, 19 anni, si è costituito questa mattina in questura confessando l'omicidio. Il giovane è stato arrestato per concorso in omicidio aggravato premeditato nonché detenzione e porto illegale di armi da sparo.

L'agguato a Montespaccato, avvenuto lo scorso 21 febbraio, è l'ottavo omicidio che sconvolge Roma dall'inizio del 2012. L'episodio aveva riacceso la polemica sulla lunga scia di sangue nella Capitale. Marco Zioni, 37 anni, era a bordo della sua Smart, parcheggiata in via Guido Montpellier. Secondo le indagini, qualche ora prima l'uomo aveva discusso animatamente per l'affidamento del nipote, figlio di sua cugina. Una lite finita, ben presto, in rissa, in seguito alla quale era avvenuta la sparatoria. Un dramma tutto familiare, quindi, per il quale i sospetti si erano concentrati, sin dall'inizio, sul nonno e sul padre del bambino, e anche su altri due parenti. Il 19enne padre del piccolo si è costituito, e i carabinieri della compagnia Trastevere, su indicazione della Procura di Roma, hanno notificato il fermo, portando il giovane presso il carcere di Regina Coeli. I carabinieri lo avevano cercato per giorni, setacciando i quartieri di Montespaccato e Primavalle. Le indagini, però, proseguono ancora per individuare le altre persone coinvolte nell'esecuzione.

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