Rimini: militare indagato per sesso online e ricatti a una 13enne

Un militare dell'Esercito Italiano è indagato per estorsione per aver a lungo ricattato online una ragazzina di appena 13 anni, prima convincendola ad atti sessuali online poi tentando di costringerla a continuare sotto la minaccia di rivelare tutto pubblicamente. Mentre il soldato è sotto inchiesta della Polizia Postale di Rimini per l'adolescente sarà necessario fare i conti a lungo con un incubo: la giovane era caduta nella "trappola" per semplice curiosità ma ben presto si era accorta di essere stata soggiogata. Inizialmente ha tentato di sottrarsi con delle scuse, poi ha esplicitato il suo fastidio ed ha detto al militare che non desiderava più avere una "relazione virtuale" con lui.

Il 28enne però non ha nessuna intenzione di abbandonare quello che sembra essere diventato il suo divertimento preferito, così arriva a ricattare la ragazzina avvisandola che se non avesse continuato avrebbe pubblicato sui social network fotografie esplicite.

A "tirare fuori dall'incubo la ragazza" è sua madre, che scopre casualmente le foto hard sul cellulare, prende sua figlia e la trascina dalla polizia. A quel punto gli agenti ricostruiscono quanto accaduto e riescono a dare un nome e un cognome all'aguzzino, scoprendo con sorpresa che era un "servitore dello stato" apparentemente ligio al dovere.