Rimini, il papà lo prende a schiaffi e il 13enne lo denuncia: “Coltiva marijuana a casa”

Rimproverare e schiaffeggiare il figlio 13enne perché non faceva i compiti è costato molto caro ad un papà riminese che si è ritrovato denunciato dall'adolescente, non per maltrattamenti, ma per coltivazione casalinga di marijuana. Come raccontano le cronache locali, è quanto accaduto alcuni giorni fa nella nota località turistica del mar Adriatico, quando ai carabinieri della locale stazione è arrivata la chiamata del ragazzino che ha spiegato: “Venite, papà coltiva marijuana in casa”. Gli increduli militari quindi si sono recati all'indirizzo descritto dal 13enne trovando effettivamente in casa il padre del ragazzino, un 45enne, e la sua piantagione casalinga di marijuana.
Alla vista dei carabinieri sembra che l'uomo si sia trovato spiazzato e abbia cercato di smentire ogni addebito, ma quando i militari gli hanno spiegato che a chiamarli era stato il figlio, al 45enne non è rimasto che accompagnare gli agenti alla sua serra artigianale. In una stanza isolata dell'appartamento, infatti, l'uomo aveva 15 piante di marijuana e altri contenitori con diversi quantitativi di sostanza già pronta per essere consumata. A ipotizzare l'accaduto è stata la ex moglie dell'uomo rivelando che il figlio 13enne era stato rimproverato e schiaffeggiato dal padre perché facesse i compiti e probabilmente il ragazzino ha voluto vendicarsi. L'uomo è stato denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio.