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Riina parla di Berlusconi: “Perché ti sei messo in casa Mangano?”

In un’intercettazione del 20 settembre 2013 il boss parla con Alberto Lorusso dei “guai” di Silvio Berlusconi. Il capo dei capi intercettato anche mentre parla della Minetti, di Ruby e di Barbara Berlusconi.
A cura di D. F.
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Silvio Berlusconi è tra gli argomenti di discussione di Totò Riina. A rivelarlo un'intercettazione datata 20 settembre 2013 finita, "rubata" dalle cimici della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo e finita agli atti del processo sulla trattativa tra Stato e Mafia. Il boss corleonese sta passeggiando, durante l'ora di socialità, nel cortile del carcere milanese di Opera e parla – insieme al boss della Sacra Corona Unita Alberto Lorusso – dei "guai" di Silvio Berlusconi. Lorusso lo aggiorna sulle ultime notizie riguardanti il Cavaliere quando Totò Riina scuote il capo e dice: "Se lo merita, se lo merita. Gli direi io ‘ma perché ti sei andato a prendere lo stalliere? Perché te lo sei messo dentro?'". Per gli investigatori il riferimento è a Vittorio Mangano, stalliere della villa di Arcore di Berlusconi morto qualche anno fa. parlando di lui, Riina aggiunge: "Era un bravo picciotto poi si è ammalato ed è morto".

Nei giorni scorsi sono state diffuse altre intercettazioni, ben più pesanti, nelle quali Riina e Lorusso parlano di Nino Di Matteo, pubblico ministero della trattativa Stato-Mafia. Le minacce sono palesi: "E allora organizziamola questa cosa! Facciamola grossa e non ne parliamo più". E ancora: "Questo Di Matteo non se ne va, gli hanno rinforzato la scorta e allora, se fosse possibile, ad ucciderlo… Una esecuzione come eravamo a quel tempo a Palermo con i militari". Infine: "Non devo avere pietà di questi, come loro non hanno pietà", ha poi aggiunto il capomafia nella conversazione registrata con Alberto Lorusso. Riina stava parlando dell’intenzione di colpire un magistrato. "L’ultimo se mi riesce sarà più grosso… se mi ci metto con una bella compagnia di anatroccoli. Così, chi peschiamo peschiamo e non se ne parla più” dice l’ex boss dei boss simulando il suono di un’esplosione.

Berlusconi, la figlia Barbara, la Minetti e Ruby – Tra gli argomenti di Totò Riina trovano posto anche la figlia del Cavaliere, Barbara Berlusconi, Ruby e l’ex consigliera regionale lombarda Nicole Minetti. Facendo riferimento a Berlusconi si parla del governo e della sua possibile candidatura in Lettonia, dove secondo Riina andrebbe a “cafuddare”. Un termine che gli inquirenti hanno tradotto “nel senso di fare sesso”. È Lorusso a spiegare che Berlusconi è conosciuto dappertutto, che sono vent'anni che tutte le televisioni parlano di lui. Poi i due citano anche Nicole Minetti: “L'ha fatta assessore a 12.000 euro al mese, perché faceva l'assessore? Perché sapeva parlare la lingua inglese”. E si parla anche di Ruby Rubacuori, definita “nipote di Mubarak”. E il boss, durante la sua ora d'aria al carcere Opera di Milano, trova anche il tempo di parlare di calcio e della love story tra la figlia di Silvio Berlusconi, Barbara, e il giocatore del Milan Pato: “Min… Barbarella, Barbaretta, sta Barbarella è potentosa come suo padre, perché si è messa sotto quello lì… Lui era un potente giocatore e non ha potuto giocare più, lui dice che vuole venire di nuovo”.

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