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Renato Farina vuole tornare al Giornale, i giornalisti si oppongono

Comitato di redazione contro il ritorno dell’ex vicedirettore di Libero dopo la vicenda dei servizi segreti.
A cura di Antonio Palma
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È scontro tra la dirigenza del quotidiano Il Giornale e l’assemblea di redazione della testata di via Negri sul caso dell'ex vicedirettore di Libero Renato Farina. Il giornalista, ritornato alla professione nel settembre di quest"anno dopo essere stato cancellato dall’albo nel 2007 per la questione servizi segreti, infatti aveva annunciato pochi giorni fa il suo ritorno tra le firme del quotidiano. Contro questa decisione però si sono schierati i giornalisti della testata che con un comunicato del comitato di redazione hanno spiegato di non gradire il ritorno di Farina. L’assemblea “a fronte delle vicende che hanno avuto Farina come protagonista considera inaccettabile che si apra la porta a questo nuovo contratto di lavoro” si legge infatti nella nota.

Il ruolo di Farina come agente segreto

La vicenda a cui fa riferimento il comitato di redazione è quella del ruolo svolto da Farina come agente segreto del Sismi e per il quale fu rinominato “agente Betulla”. Lo stesso Farina del resto pochi giorni fa annunciando il suo ritorno aveva sottolineato di aspettarsi che “alcuni” potessero impedirgli di scrivere sul giornale. “Alcuni sono anche capaci di impedirmi di scrivere sul giornale. Non parlo di Ordine dei Giornalisti , né di Repubblica in quanto tale, ma solo di alcune persone. A me hanno detto che nella famosa assemblea che ha votato all’unanimità per la mia morte civile in realtà c’erano poche persone che non avevano nient’altro di meglio da fare. Io ho vissuto questa cosa come una morte civile" aveva spiegato Farina.

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