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Reggio Calabria, la meningite uccide una ragazza di sedici anni

Una ragazza di 16 anni è deceduta per un caso di sepsi meningococcica ad elevatissima mortalità. La direzione dell’ospedale del capoluogo calabrese invita a evitare ogni allarmismo. Intanto, in Lombardia, vaccinazioni di massa dopo i cinque casi sul Lago d’Iseo, e a Genova allerta massima, dopo i due casi nei primi giorni del 2020.
A cura di Redazione
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Un altro caso di meningite, dopo quelli dei giorni scorsi sul lago d’Iseo, a Bergamo e a Genova. Questa volta è toccata a una ragazza di sedici anni di Reggio Calabria, morta nel pomeriggio per un caso di  Sepsi Meningococcica microbiologicamente accertata, “malattia ad elevatissima mortalità anche se opportunamente e tempestivamente trattata”. A darne la notizia è stata la Direzione aziendale del Grande ospedale metropolitano, la cui direzione ha rivolto un appello alla popolazione e ai media volto “a evitare ogni allarmismo, visto che il contagio si realizza solo attraverso un contatto stretto e prolungato con una persona colpita dall’infezione”. “I medici e gli infermieri dei reparti di Pediatria, Cardiologia, Rianimazione ed Ematologia hanno prontamente avviato le manovre rianimatorie, che sono state ripetute e prolungate, nonché tutte le necessarie indagini diagnostiche strumentali e di laboratorio – recita la nota dell'ospedale reggino. “Il decesso della ragazza – continua la nota – è intervenuto alle ore 14 della stessa giornata ”

Lombardia, vaccinazioni di massa

La notizia è arrivata nel giorno in cui L’Ats Bergamo dopo un vertice di ieri in Prefettura con l'assessore regionale Giulio Gallera, a seguito del quinto caso in poche settimane di sepsi da meningococco nel Basso Sebino, sulla sponde del lago d’Iseo, ha diramato il primo bollettino di informazione indirizzato ai sindaci e alle forze dell'ordine, nel quale si dice che saranno vaccinate tutte le persone fino a sessant'anni di età. Misura necessaria, quest’ultima, per evitare ogni rischio di contagio. Ad ammalarsi, sinora, sono stati un ragazzo di 16 anni ricoverato in prognosi riservata all’ospedale papa Giovanni con febbre alta e difficoltà respiratorie, una donna di 48 anni, di Predore, che lavorava proprio a Castelli Calepio e che è deceduta agli Spedali Civili di Brescia, mentre il 3 dicembre era morta, sempre per sepsi da meningococco, una diciannovenne di Villongo. Sempre di Villongo gli altri due colpiti: una studentessa di 16 anni e un uomo di 36, entrambi ora fuori pericolo.

Genova, allerta massima

Nel frattempo è allerta massima anche a Genova, dove nelle prime ore del 2020 si sono registrati ben due decessi per meningite, per di più nello stesso quartiere, San Martino, che fanno salire a tre il numero dei morti per meningite nel capoluogo ligure in appena un mese e mezzo. Anche in questo caso la prudenza è massima: “Al momento non è possibile stabilire se esista una correlazione tra gli ultimi due casi. Il servizio di igiene e sanità pubblica sta cercando di ricostruire i contatti più recenti della paziente deceduta al San Martino, ma per ora non siamo in grado di formulare ipotesi” ha spiegato la direttrice sanitaria della Asl 3 del capoluogo Ligure.

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