Reggio Calabria, esplode bomba davanti all’abitazione di un sindacalista

Un ordigno è stato fatto esplodere questa notte a Reggio Calabria davanti alla casa di Bruno Ferraro, attuale segretario generale del sindacato Fials Calabria nonché ex consigliere comunale del Pdl nella passata amministrazione. Data l'ora fortunatamente l'esplosione della bomba non ha provocato feriti ma solo alcuni danni al cancello di ingresso e ai citofoni, ma secondo gli inquirenti poteva risultare letale a chi si fosse trovato a passare in quel momento in via Cartisano nel quartiere di Pellaro, alla periferia sud di Reggio Calabria. Secondo gli artificieri della polizia intervenuti sul posto la bomba, collocata all'ingresso della villetta bifamiliare dove abita la famiglia del sindacalista della Federazione autonomie italiane e sanità, è stata confezionata in modo artigianale con un tubo di metallo e da circa un chilogrammo di esplosivo a basso potenziale.
Per gli inquirenti che indagano sul caso si tratta molto probabilmente di un atto intimidatorio anche se Bruno Ferraro afferma di non avere mai ricevuto minacce in tal senso. "Non saprei nemmeno comprendere se davvero possa essere io l'obiettivo di questa intimidazione" ha detto il sindacalista spiegando che sicuramente non può trattarsi della sua attività politica in quanto "dopo l'ultima esperienza in consiglio comunale mi sono allontanato dalla politica per continuare a dedicarmi all'attività sindacale". Dopo lo scioglimento del consiglio comunale per contiguità con le associazioni criminali, le preoccupazioni in città aumentano, "Reggio è diventata una città invivibile" ha affermato Ferraro ricordando che nei suoi 35 anni di attività sindacale nel settore sanità non gli era mai accaduta una cosa simile.