Rapinatore arrestato in flagrante prima del processo: “Non riuscivo a dormire”

Non riusciva a dormire col pensiero che dopo pochi giorni si sarebbe dovuto presentare in tribunale come imputato in un processo per furto e rapina, così è uscito di casa dedicandosi ad altri furti. Almeno questa è la singolare motivazione che un uomo di 30 anni ha dato agli agenti delle forze dell'ordine che lo hanno bloccato e arrestato per l'ennesima volta mentre tentava di svaligiare dei negozi del centro di Genova. Come racconta il Secolo XIX, i poliziotti hanno fermato l'uomo nella nottata tra sabato e domenica dopo essere stati allertati per un tentativo di furto nelle vie del centro del capoluogo ligure. Quando gli agenti hanno accertato la sua identità però non riuscivano a credere che era la stessa persona fermata sempre in flagrante appena pochi giorni prima dai loro colleghi e che era in attesa del processo che si sarebbe dovuto svolgere pochi giorni dopo. Agli agenti l'uomo, che avrebbe dovuto essere ai domiciliari in casa, ha spiegato: "A casa mi annoiavo e non riuscivo a prendere sonno".