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Quando si spengono i riscaldamenti nel 2024: il calendario e le date regione per regione

Le regole e le date per lo spegnimento dei riscaldamenti in Italia nel 2024 sono diverse in base alla zona climatica di appartenenza delle varie città. L’Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche, designate dalle lettere dell’alfabeto da A a F che però non coincidono con le Regioni ma si differenziano sulla base della media delle temperature giornaliere.
A cura di Antonio Palma
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Con l’arrivo del bel tempo e della stagione calda, in Italia arriva il momento di spegnere i riscaldamenti, una regola obbligatoria che segue date e tempi ben precisi. Le regole per lo spegnimento dei riscaldamenti in Italia nel 2024, infatti, sono diverse in base alla zona climatica di appartenenza. Si va dalla zona A, quella più calda, dove i riscaldamenti si sono già spenti il 15 marzo scorso, alle zone B e C i cui termosifoni si sono spenti il 31 marzo. Per gli altri lo spegnimento è previsto per il 15 aprile. Per le zone D ed E, che comprendono alcuni grandi città del centro nord come Venezia e L’Aquila, infatti, c’è più tempo per spegnere i riscaldamenti.

Spegnimento riscaldamenti 2024, la mappa delle zone climatiche

In generale per capire quando spegnere i propri riscaldamenti si deve consultare la mappa delle zone climatiche in cui è suddiviso il territorio nazionale. In pratica però bisogna sempre controllare il calendario sul sito ufficiale del proprio Comune che può decidere di accorciare i tempi di spegnimento dei riscaldamenti o in caso di temperature particolarmente rigide, prolungarli. Milano ad esempio ha deciso di accorciare i tempi, fissando lo spegnimento all’8 aprile 2024,. Anche Torino, Roma e Bologna hanno fatto lo stesso, seguendo il calendario dello scorso anno quando il Ministero aveva varato un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas.

L’Italia è stata suddivisa in 6 zone climatiche, sulla base della media delle temperature giornaliere, designate dalle lettere dell'alfabeto da A a F. Quest'ultima è considerata la zona più fredda e rappresenta quei territori che non hanno limiti e si trovano ad esempio lungo l’arco alpino. La prima invece è quella più calda e dove dunque le ore di riscaldamento sono minime ed è rappresentata esclusivamente dalle isole di Lampedusa e Linosa e da una breve fascia costiera siciliana. Le zone climatiche non coincidono con le Regioni anche se quelle più fredde sono in gran parte al nord e quelle più calde al sud ma ad esempio ci sono zone C sulle coste del nord e zone classificate come E sugli Appennini al sud.

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Quando si spengono i termosifoni nel 2024: date zona per zona

  • Fascia A 1 dicembre –  15 marzo (Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle)
  • Fascia B 1 dicembre –  31 marzo (Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani)
  • Fascia C 15 novembre –  31 marzo (Imperia, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, Catanzaro, Cosenza, Cagliari, Oristano, Sassari e Ragusa)
  • Fascia D 1 novembre –  15 aprile (Roma, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Massa Carrara, Livorno, Grosseto, Lucca, Firenze, Pistoia, Pisa, Prato, Siena, Teramo, Pescara, Chieti, Genova, La Spezia, Savona, Roma, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Foggia, Forlì)
  • Fascia E 15 ottobre –  15 aprile (Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Lecco, Milano, Varese, Sondrio, Pavia, Bologna, Ferrara, Piacenza, Modena, Parma, Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Rieti, Frosinone, Bolzano, Campobasso, Enna, L’Aquila, Perugia, Potenza, Arezzo)
  • Fascia F  nessuna limitazione (Cuneo, Belluno e Trento)
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