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Covid 19

Quali sono le Regioni in cui contagi e ricoveri continuano a crescere

Negli ospedali italiani continuano a diminuire i malati Covid, ma non in tutte le Regioni. È un dato fondamentale per stabilire i colori, ma soprattutto per capire l’andamento della pandemia.
A cura di Tommaso Coluzzi
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I malati Covid negli ospedali continuano a diminuire, settimana dopo settimana. Ed è un'ottima notizia, ovviamente. Dopo che la curva dei casi si è piegata abbastanza velocemente, ora anche le strutture sanitarie tornano a respirare. Anche se non è ancora finita. I dati Agenas, aggiornati a ieri sera, dicono che negli ospedali italiani un posto letto su cinque in area medica è occupato da un malato Covid. In terapia intensiva il rapporto scende a uno su dieci. Il dettaglio Regione per Regione, però, rivela delle differenze. Non a caso questi sono gli indicatori che tutt'ora decidono i colori, che il governo al momento non avrebbe intenzione di rimuovere. O almeno fino al 31 marzo.

I dati delle Regioni su ricoveri in area medica e terapia intensiva

Vediamo, perciò, quali sono le Regioni in cui gli ospedali sono più pieni, ma soprattutto quelle in cui le percentuali di malati Covid in ospedale aumentano ancora. Ecco i dati Agenas, con l'andamento rispetto al giorno precedente:

  • Abruzzo: 9% (0%) terapia intensiva, 32% (0%) area medica
  • Basilicata: 1% (0%) terapia intensiva, 1% (0%) area medica
  • Calabria: 14% (+1%) terapia intensiva, 31% (+1%) area medica
  • Campania: 7% (0%) terapia intensiva, 22% (0%) area medica
  • Emilia Romagna: 11% (0%) terapia intensiva, 20% (+1%) area medica
  • Friuli Venezia Giulia: 10% (-1%) terapia intensiva, 25% (-1%) area medica
  • Lazio: 16% (0%) terapia intensiva, 26% (0%) area medica
  • Liguria: 11% (-1%) terapia intensiva, 26% (0%) area medica
  • Lombardia: 8% (0%) terapia intensiva, 13% (0%) area medica
  • Marche: 12% (0%) terapia intensiva, 27% (+1%) area medica
  • Molise: 10% (0%) terapia intensiva, 15% (0%) area medica
  • Provincia autonoma di Bolzano: 3% (0%) terapia intensiva, 17% (0%) area medica
  • Provincia autonoma di Trento: 7% (0%) terapia intensiva, 15% (0%) area medica
  • Piemonte: 8% (0%)  terapia intensiva, 18% (-1%) area medica
  • Puglia: 11% (0%) terapia intensiva, 25% (0%) area medica
  • Sardegna: 13% (0%) terapia intensiva, 23% (0%) area medica
  • Sicilia: 11% (-1%) terapia intensiva, 31% (0%) area medica
  • Toscana: 10% (0%) terapia intensiva, 19% (0%) area medica
  • Umbria: 9% (+1%) terapia intensiva, 26% (-1%) area medica
  • Valle d'Aosta: 12% (0%) terapia intensiva, 15% (0%) area medica
  • Veneto: 6% (+1%) terapia intensiva, 13% (0%) area medica

Le Regioni che possono tornare in zona bianca e in zona gialla

Come visto dai dati precedenti, l'unica Regione in cui la situazione – anche se di poco – è in peggioramento è la Calabria. Tuttavia il rischio zona arancione non è ancora vicino, visto che dovrebbe superare anche il 20% in terapia intensiva. Tra le altre Regioni, invece, c'è chi si candida a tornare in zona bianca o gialla: il Friuli Venezia Giulia, rimasto solo in zona arancione, ha i numeri da zona bianca. Perciò, già da lunedì prossimo, potrebbe tornare almeno in giallo. Intanto anche Abruzzo, Campania, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Piemonte e Veneto – che sono tutte in zona gialla – hanno già valori da zona bianca. A decidere chi cambierà colore sarà l'eventuale ordinanza del ministro Speranza, che dovrebbe arrivare a seguito del monitoraggio Iss.

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