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Covid 19

Quali sono le Regioni che rischiano di passare in zona gialla e arancione all’inizio del 2022

Con l’aumento dei casi Covid dovuto alla variante Omicron e alla conseguente pressione sugli ospedali, numerose sono le regioni che rischiano di cambiare colore subito dopo Capodanno: se Lazio e Lombardia potrebbero passare in zona gialla, Marche, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli e Liguria si avvicinano alla zona arancione.
A cura di Ida Artiaco
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Continua a crescere la curva dei contagi da Covid-19 in Italia. Complice la circolazione della più contagiosa variante Omicron, nel giorno di Natale è stato raggiunto il record storico di casi giornalieri da inizio pandemia, più di 54mila, mentre contemporaneamente aumenta la pressione sugli ospedali, seppur senza raggiungere le percentuali dello scorso anno, grazie ai vaccini. La situazione cambia da Regione a Regione, con numerose aree del Paese che potrebbero passare in zona gialla o arancione subito dopo Capodanno e ad inizio 2022 secondo i parametri che tutti conosciamo, tra cui incidenza e ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Ecco, allora, cosa ci aspetta nei prossimi giorni e quali sono le Regioni che rischiano il cambio di colore.

La mappa dei colori dell'Italia

Prima di analizzare quali sono gli scenari possibili già la prossima settimana in Italia, vediamo la mappa dei colori attuale: la maggior parte delle Regioni si trovano in zona bianca, e cioè Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, mentre alcune sono in fascia gialla: si tratta di Friuli Venezia Giulia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano, Liguria, Marche, Calabria. Si ricordi che sono poche le differenze tra le due fasce dopo l'introduzione del Super Green pass.

Le Regioni che rischiano la zona gialla dopo Capodanno

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Passano in zona gialla le Regioni che presentano una incidenza di oltre 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e un’occupazione dei posti letto in terapia intensiva pari al 10% e in area medica pari al 15%. Si avvicinano a questa soglia sia il Lazio, che secondo i dati Agenas aggiornati al 26 dicembre, raggiunge il 14% di occupazione dei posti letto in TI e il 15% in area non critica, e la Lombardia, dove invece si registra il 12% di saturazione dei posti letto in terapia intensiva e il 14% in area medica. Entrambe queste regioni potrebbero cambiare colore dal 3 gennaio 2022. Al limite anche il Piemonte, che tuttavia dovrebbe poter rimanere in zona bianca.

Le Regioni verso la zona arancione a inizio anno

Si va in zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supera il 20% e contemporaneamente l’area medica supera il 30%. Si avvicinano pericolosamente a questi numeri alcune regioni e province autonome che potrebbero cambiare colore già a Capodanno. Secondo l’ultimo monitoraggio la provincia di Trento ha le terapie intensive al 21% e l’area medica al 17%, quella di Bolzano ha terapie intensive al 19% e area medica 14%, in calo rispetto ai giorni scorsi ma pur sempre con percentuali alte rispetto alla media nazionale. Alti anche i dati della Calabria con il 16% delle intensive e 26% delle aree mediche, così come del Veneto che è rispettivamente al 16% e 18%. Per quanto riguarda le altre due regioni attualmente in zona gialla la situazione è la seguente: le Marche sono al 14% delle TI e al 19% dei posti letto in area medica e la Liguria al 18% e al 26%.

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