Quale caratteristiche dovrà avere il nuovo Papa: tutto quello che sappiamo alla vigilia del Conclave

Tutti i 133 cardinali che dovranno scegliere il prossimo Papa ormai sono giunti in Vaticano e con la conclusione delle Congregazioni generali, entreranno nella Cappella Sistina per il Conclave di domani che deciderà il successore di Bergoglio al soglio di Pietro. I porporati in questi giorni sono stati impegnati in frenetiche riunioni per arrivare all’appuntamento già con alcuni papabili e avere la fumata bianca in pochi giorni. Dalle loro affermazioni si può trarre un primo identikit del profilo e delle caratteristiche che dovrà avere il nuovo Papa per affrontare le prossime sfide della Chiesa.
Il nuovo Papa deve essere un pastore "vicino alla vita concreta delle persone" e "Una figura che deve essere presente, vicina, capace di fare da ponte e guida, di favorire l'accesso alla comunione a un'umanità disorientata e segnata dalla crisi dell'ordine mondiale" hanno spiegato i cardinali. Sicuramente il prossimo pontefice non sarà un giovanissimo ma qualcuno radicato nella stabilità della Chiesa, che possa portare avanti un costante rinnovamento senza stravolgimenti. Una persona che possa portare avanti "Una Chiesa che non si deve ripiegare su sé stessa, ma accompagnare ogni uomo e ogni donna verso l'esperienza viva del mistero di Dio".
Si è discusso molto della continuità con il Papa argentino e cioè di avere un Pontefice attento alla mondialità, ai poveri e gli emarginati ma anche alla natura comunitaria della Chiesa col coinvolgimento della Curia nelle decisioni importanti. Tra i cardinali infatti è stata forte la preoccupazione nel trovare la figura di "un pastore che guardi all'unità, all'integrità della Chiesa" per superare le divisioni esistenti.
"Speriamo che il nuovo Papa arrivi in tre-quattro giorni" ha dichiarato qualche cardinale mentre altri affermano che "non c'è fretta per la fumata bianca, abbiamo il tempo: l'importante è avere un buon Papa". Il nuovo Papa infatti dovrà affrontare molte sfide richiamate nelle congregazioni: dalla trasmissione della fede, alla cura del creato, la guerra e "la frammentazione del mondo". Non sono mancati riferimenti alle vocazioni, alla famiglia, alla responsabilità educativa verso i figli.
I cardinali hanno discusso anche di diritto canonico e sul ruolo dello Stato della Città del Vaticano, ma soprattutto si è sottolineata la natura missionaria della Chiesa: "Una Chiesa che non si deve ripiegare su se stessa, ma accompagnare ogni uomo e ogni donna verso l'esperienza viva del mistero di Dio". Il nuovo papa dovrà coniugare l'impegno per la pace e il dialogo con le altre fedi, le spaccature nel mondo cattolico ma anche l’impegno nella lotta contro gli scandali finanziari e gli abusi sessuali.