Prato: calciatore di 11 anni squalificato 3 mesi per insulti razzisti all’arbitro

La Federazione Italiana Gioco Calcio ha emesso una squalifica nei confronti di un bambino di 11 anni dell'Associazione Calcio Prato, militante nella squadra della categoria esordienti. Il ragazzino dovrà rimanere lontano dai campi di gioco fino al 22 gennaio per "insulti razzisti". La vicenda risale al 18 ottobre: il bambino stava partecipando alla partita tra Prato e Maliseti (frazione pratese) quando, stando al referto del giudice di gara, dalla panchina l'undicenne avrebbe rivolto ripetutamente insulti razzisti all'arbitro, un uomo di colore. Per questa ragione il giovanissimo tesserato è stato allontanato dal campo con il cartellino rosso e ieri sono scattate le sanzioni sportive.
L'episodio segue quello che ha riguardato una giovane promessa del Milan, Cosimo La Ferrara, squalificato per 5 giornate e multato per 5 mila euro per aver apostrofato con “Questo è per te, negro di m.” il coetaneo dell’Inter Justice Opoku, centravanti ghanese. Il fattaccio risale allo scorso giugno, durante una partita valevole per lo scudetto degli allievi vinta dal Milan per 5 a 0 sull'Inter. L'autore dell'ultimo gol è stato La Ferrara che, non pago del risultato sportivo, ha pensato di fare "cinque" con le mani davanti all'avversario, insultandolo anche per il colore della sua pelle. Opoku a sua volta non è stato a guardare ed ha reagito tirandogli uno schiaffo.