video suggerito
video suggerito

Picchiato e mandato in coma perché aveva il volume della radio troppo alto

Un veneto di 35 anni è stato picchiato selvaggiamente perché teneva il volume dell’autoradio troppo alto.
A cura di D. F.
1 CONDIVISIONI
Immagine

Aveva il volume della radio troppo alto: per questo Massimo Segato, operaio 35enne della provincia di Rovigo, è stato picchiato selvaggiamente ed è vivo per miracolo dopo un'operazione chirurgica che la scorsa notte ha ridotto l'ematoma cerebrale provocata dai pugni sferrati da un uomo. Massimo era in auto in compagnia della fidanzata Laura quando, imbottigliato nel traffico, ha acceso l'autoradio e deciso di ascoltare della musica. A un certo punto però da un'auto è uscito un uomo, che ha invitato la coppia ad abbassare il volume perché, a suo dire, disturbava la figlia che stava dormendo sul sedile.

"Massimo ha abbassato la radio subito – racconta Laura al Resto del Carlino –. Ma quel tizio è rimasto fermo davanti al finestrino del mio compagno e con sguardo minaccioso gli ha sputato in faccia". Segato è sceso dall'auto, ma l'altro gli ha sferrato tre pugni "con una violenza inaudita e poi si è chiuso in auto insieme alla donna che era accanto a lui con in braccio un bambino di pochi mesi. Accomodato nel sedile posteriore, un uomo di circa 50 anni. Massimo nel frattempo era caduto a terra, battendo la testa sull’asfalto perdendo i sensi – racconta Laura -. Ho cercato dentro allo zaino il cellulare per chiamare i soccorsi, ma non riuscivo a trovarlo. Ero terrorizzata, pensavo che il mio ragazzo fosse morto. Continuavo a chiamarlo, ma non dava segni di vita. A quel punto mi sono avvicinata alla macchina dell’aggressore ed ho chiesto al conducente e all’uomo che era con lui di prestarmi il cellulare per chiamare aiuto. Ma i due sono rimasti barricati all’interno dell’auto e, con una manovra a dir poco azzardata, si sono immessi nella corsia opposta, scappando". Fortunatamente in soccorso alla ragazza è arrivato un testimone, che ha messo a disposizione il suo telefono e chiamato un'ambulanza. La tac ha permesso di scoprire un'ematoma cerebrale in espansione, fortunatamente riassorbito dopo un'operazione chirurgica.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views