Garlasco, perché Luciano Garofano e gli avvocati di Andrea Sempio si sono separati: c’entra l’impronta 33

Ci sarebbe anche l'impronta 33 alla base dell'addio dell'ex generale del Ris Luciano Garofano con la difesa di Andrea Sempio. Lo ha spiegato a Fanpage.it Massimo Lovati, l'avvocato dell'attuale indagato sul delitto di Garlasco: "Le divergenze riguardano l'impronta 33. Secondo il generale noi avvocati avremmo dovuto chiedere al giudice per le indagini preliminari di estendere la ricerca nell'ambito dell'incidente probatorio su questa impronta. Ovvero come hanno chiesto gli avvocati della famiglia Poggi". Cosa che invece i legali hanno deciso di non fare.
A dare la notizia nelle scorse ore era stato un comunicato stampa: la decisione di Luciano Garofano "di rinunciare all'incarico è maturata in conseguenza della mancata condivisione da parte della difesa", si legge. Precisando che non sarebbe stato trovato l'accordo sulla base di "suggerimenti tecnico scientifici forniti dal generale (…) in merito allo svolgimento dell'incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia". Ora Lovati è entrato nel dettaglio. Ancora una volta quindi al centro del procedimento torna l'impronta 33, ovvero quella impronta trovata sulla parete destra delle scale su cui è stato trovato il corpo di Chiara Poggi e che solo recentemente la Procura ha attribuito ad Andrea Sempio.
La richiesta dei legali della famiglia di Chiara Poggi: un incidente probatorio sull’impronta 33
Nelle ultime due udienze i legali della famiglia Poggi avevano chiesto un incidente probatorio ad hoc su questa impronta, per sciogliere una volta per tutte tutti i dubbi che riguardano questa particolare traccia. Bisogna precisare che di questa impronta sono rimaste solo le foto: negli accertamenti dopo l'omicidio del 2007 era stato prelevato l'intonaco su cui era presente l'impronta 33, era stato analizzato ma era risultato non utile alle indagini. Allora non era stato attribuito a nessuno. Ora sì, a Sempio. Ma adesso non è rimasto nulla di questo intonaco.
Per i legali dell'attuale indagato non serve nessun incidente probatorio: "Perché non ha peso questa impronta, ci si basa ora su consulenze che non ritengo valide. Né quella di Nicola Caprioli (l'esperto che insieme al colonnello Giampaolo Iugliano del Ris di Parma ha eseguito la consulenza dattiloscopica che ha attribuito l'impronta 33 ad Andrea Sempio), né quella di Pasquale Linarello (consulente della difesa di Alberto Stasi). Se ci sarà un processo nei confronti di Sempio, ce ne occuperemo durante il processo", aggiunge Lovati.
Quando si parlerà dell’impronta 33, cosa dicono i legali
Dopo l'udienza infatti dello scorso venerdì in Tribunale a Pavia – quando è stata decisa la proroga dell'incidente probatorio e nominato un nuovo dattiloscopista – Francesco Compagna, l'avvocato di Marco Poggi – aveva precisato: "Abbiamo insistito ancora una volta per chiedere che si accertasse la verità su questa impronta 33, per quello che risulta a noi non è attribuibile e, incredibilmente, questa è una richiesta a cui sono opposte tutte le altre parti". Nell'ultima udienza l'avvocata di Sempio presente in aula, la legale Angela Taccia, su questa questione si è rimessa alla decisione del giudice.
Compagna fuori dal Tribunale aveva anche precisato: "Tutte le altre parti non vogliono che si faccia un accertamento su questa impronta 33 il procuratore ha già detto che porterà questo tema davanti alla Corte d'Assise per il procedimento a carico di Sempio, quindi insomma l'impressione è che le scelte siano già state fatte".
Gli avvocati della famiglia Poggi però, e si è scoperto anche Garofano, non sono d'accordo: "Per noi è un motivo di grande amarezza perché ci aspettavamo appunto che l'incidente probatorio fosse il momento del chiarimento invece il paradosso è che si vanno ad analizzare delle impronte che sono totalmente irrilevanti e, quella che si ritiene essere rilevante non viene analizzata perché ciascuno si vuole tenere nel cassetto la propria consulenza e impugnarla". Dell'impronta 33 dunque si parlerà in un eventuale processo. Sempre se ci sarà un processo per Andrea Sempio.