Pavia: cacciatore ucciso per sbaglio da un amico con una fucilata

Una battuta di caccia domenica pomeriggio si è trasformata in tragedia per un gruppo di cacciatori. Uno di loro infatti è stato ucciso per errore da un colpo di fucile alla testa, partito dall'arma di un amico che stava partecipando con lui a una battuta al cinghiale nei boschi di Canneto Pavese, sulle colline dell'Oltrepò Pavese. Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi allertati dagli altri presenti, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Quando sul posto è atterrato un elicottero del 118 i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del cacciatore. La vittima è Luciano Sanelli, operaio di 56 anni residente a Redavalle. L'uomo era impegnato con un gruppo di altri cacciatori a scovare cinghiali quando attorno alle 14 è stato attratto da alcuni animali diretti verso il crinale della collina. Come hanno raccontato alcuni testimoni, nel tentativo di accerchiare gli animali ci sarebbero stati alcuni istanti di concitazione durante i quali sarebbe partito il colpo che ha raggiunto l’uomo alla testa uccidendolo.
Le indagini dei carabinieri
Sul caso indagano ora i carabinieri della compagnia di Stradella per accertare i fatti e ricostruire l'esatta dinamica dell'episodio. I militari dell'Arma hanno già posto sotto sequestro i fucili di quattro cacciatori compagni della vittima che stavano sparando contemporaneamente al momento dell'incidente. Secondo i primi accertamenti balistici, il corpo mortale sarebbe partito dall'arma di un altro cacciatore di 19 anni appena compiuti residente a Casanova Lonati ed ora denunciato per omicidio colposo. Sul corpo della vittima disposta l'autopsia che sarà effettuata martedi all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia.