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Parma, stuprarono una ragazza in un centro sociale. Chiesti 5 arresti

Cinque attivisti sono accusati di aver violentato una ragazza appena maggiorenne nel 2010 all’interno di un centro sociale di Parma.
A cura di D. F.
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Giuseppe Amara, pubblico ministero di Parma, ha chiesto l'arresto di cinque attivisti di un centro sociale della cittadina emiliana, accusati di aver violentato nel 2010 una ragazza appena maggiorenne all'epoca dei fatti. I cinque avrebbero partecipato allo stupro e, secondo alcune indiscrezioni, realizzato persino un video. Per cinque anni su quelle violenze, perpetrate in una sede di un'organizzazione antifascista, è calato un silenzio totale, tant'è vero che neppure la vittima sporse denuncia. E' stato solo a seguito di una segnalazione anonima che i carabinieri hanno ricostruito la vicenda e- grazie a perquisizioni, intercettazioni e interrogatori – sono arrivati a formalizzare le accuse nei confronti dei cinque.

A quanto pare la giovane vittima frequentava sovente gli attivisti del centro sociale: durante una festa sarebbe stata drogata a sua insaputa e, in seguito, sottoposta alle violenze a turno da tutti e cinque i giovani, che oggi hanno tra i 24 e i 29 anni. Il mattino successivo la ragazza si sarebbe risvegliata nel locale del centro sociale con i vestiti strappai e segni di violenza.

La vicenda è stata strumentalizzata politicamente dalla destra. "Se dovesse essere confermata la tesi dell’accusa per i cinque aguzzini la pena deve essere esemplare. E questi sarebbero i pacifici e democratici giovani di sinistra?", attacca Fabio Rainieri, segretario regionale della Lega Nord Emilia, mentre Francesca Gambarini, di Forza Italia, chiede di fare chiarezza su “quanto accade all’interno di queste realtà, da sempre ostili alle forze dell’ordine".

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