Palermo: abusi sessuali su tre fratellini in casa, una 30enne condannata a 7 anni

Bimbi costretti ad assistere e a partecipare a giochi a sfondo sessuale con adulti ma anche a fumare marijuana e a vedere film porno in tv. È quanto avvenuto per diverso tempo in una casa del quartiere Ballarò di Palermo e scoperto dalla polizia al termine di una lunga indagine che nel 2008 ha portato a 4 arresti. Ora a seguito di quella indagine arriva la condanna in primo grado per uno dei quattro arrestati, una donna di 30 anni proprietaria dell'appartamento dove avvenivano gli abusi. La donna è stata giudicata colpevole la Tribunale di Palermo dei reati di violenza sessuale di gruppo, violenza sessuale aggravata, atti sessuali su minorenne e maltrattamenti in famiglia, in concorso e continuati, e condannata a scontare sette anni e 24 giorni di carcere di carcere. La 30enne, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura, è stata quindi arrestata dal personale della Squadra mobile di Palermo e condotta in carcere.

Con la condanna e l'arresto si conclude così il primo capitolo dell'agghiacciante vicenda venuta alla luce grazie alle rivelazioni fatte da una delle vittime, ospite di una casa famiglia. Una vicenda definita raccapricciante dagli stessi inquirenti per il fatto che le vittime fossero legate ai componenti del gruppo di adulti non solo da vincoli di conoscenza ma anche di stretta parentela. Tra i coinvolti nella squallida vicenda infatti anche la madre delle tre vittime che li accompagnava nella casa della donna condannata partecipando poi ai giochi erotici. Tra questi vi sarebbe stato tra l’altro, il gioco ‘obbligo o verità', il classico gioco della bottiglia che a conclusione del suo giro avrebbe stabilito il destinatario dell’abuso perpetrato dagli adulti.